1. Le quattro stagioni di Yuko


    Data: 27/05/2023, Categorie: Gay / Bisex Autore: Yuko, Fonte: EroticiRacconti

    ... indispettita ostilità, ma l'altro, invece di rispondere, con le mani la soverchiò col suo peso fino a farla cedere, giacendole sopra col suo corpo.
    
    I polsi vincolati nelle forti mani maschili, il corpo schiacciato a terra dal volume dei muscoli gonfi di androgeni, Yuko cercò di mordere il collo di chi la stava sovrastando, ma l'altro si scostò baciandola sulle labbra.
    
    Quale sensazioni di stupore e quale nuovo desiderio si impossessò repentino del corpo prima e della mente della donna poi!
    
    Il sorriso dolce, lo sguardo gentile, nonostante quel vello pungente che le irritava le gote e il collo, scardinarono le sue ultime velleità di conflitto e quando l'uomo lasciò la presa sui suoi polsi, invece di divincolarsi sottraendosi al peso di quei muscoli, Yuko decise di abbandonarsi a nuove curiose carezze.
    
    Ora il peso sul corpo e sul ventre non le davano più fastidio, ora quell'odore inconsueto di ormoni maschili iniziarono a stimolarle un nuovo desiderio di connubio.
    
    Baci e morsi sui seni le strapparono gemiti di piacere mentre il suo ventre si contorceva cercando quello dell'altro.
    
    I suoi spazi vuoti chiamavano volumi a riempirla.
    
    La stretta forte e protettiva cui non era abituata, la sciolsero in un desiderio di penetrazione e quando qualcosa le si spinse nel ventre, quando un pugnale le lacerò le mucose facendole contrarre il ventre in una scossa di dolore, capì che la natura le stava insegnando un percorso nuovo.
    
    Con spinte più prolungate e più ...
    ... profonde l'altro si introduceva sempre di più nel suo corpo e lei, avvolgendolo con le braccia sulla schiena e poi stringendolo e circondandolo con le cosce e con i piedi intorno ai suoi fianchi, ne richiamava la spinta, accogliendolo e invitandolo nelle proprie profondità.
    
    E nel massimo del piacere, quando le sue unghie graffiarono il busto che la stava penetrando, quando piegò la nuca urlando le sue sensazioni ai cieli, ai fiori e alle fronde dei larici, Yuko si sentì invadere di caldo fluido vivificante e corroborante, come un'insenatura tra gli scogli accoglie l'onda festosa e ubertosa, carica di vita e di sentori.
    
    Le scosse del suo ventre scaricarono la sua energia contro quel grosso e goffo ammasso di muscoli, di peli e di inaspettata tenerezza.
    
    Poi fu un abbraccio ampio e forte, come una coltre calda, che l'avvolse e la protesse.
    
    Lei, con il carico di vita che ora sapeva di poter ospitare dentro di sé.
    
    Lei, forte e impavida, agile e leggera, capace e indipendente.
    
    Lei, fragile fiore da cullare, timido essere da proteggere e onorare.
    
    Lei donna.
    
    Lei, pienezza di forme, culla della vita.
    
    Quella notte si sentì diversa. Da quel giorno, da quell'incontro non sarebbe più stata la stessa.
    
    Proseguì nei tempi successivi la sua ascensione, incontrando nuove donne e nuovi uomini.
    
    Concedendosi o sfuggendo le attenzioni.
    
    Cercando o lasciandosi desiderare.
    
    In sé sentiva crescere la maturità dei cristalli di topazio, del sole di mezzogiorno.
    
    Il suo ...
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