1. Il ponte degli innamorati


    Data: 10/05/2023, Categorie: Etero Autore: geniodirazza, Fonte: Annunci69

    ... obiettare e scappai nella camera di fronte dove alloggiava il moretto che avevo intravisto nella hall; appena incrociato, lo avevo urtato a bella posta per passargli la mano sulla patta; subito dopo mi ero diretta al bagno, sperando che mi seguisse; aveva capito benissimo e dopo qualche secondo lo sentii bussare discretamente alla porta; aprii e lo lasciai entrare; ci avvolgemmo in un bacio stratosferico che mi fece scaldare tutta.
    
    Il tempo di accarezzare la mazza notevole sotto il vestito, poi gli dissi di aspettarmi in camera sua; avrei sbrigato in fretta la ‘pratica coniugale’ e sarei andato da lui; poiché si fermava anche lui per tutto il week end, avremmo avuto tempo per goderci la vacanza al meglio; era prontissimo di riflessi; quando entrai in camera sua, era steso sul letto, nudo, e mi aspettava con il fallo assai notevole ritto.
    
    Salii sul letto accanto a lui e mi inginocchiai piegata con la testa sul ventre; le mie labbra cercarono subito il sesso duro che le mie mani avevano già afferrato, una sui testicoli gonfi da scoppiare e l’altra a carezzare l’asta per la lunghezza; la lingua assaggiò il gusto acidulo della goccia di precum sul meato e la assaporai felice contro il palato; amavo lo sperma e quello, nella particolare situazione della luna di miele, mi risultò assai stimolante.
    
    Mi prese la testa e la premette contro la mazza ritta; tenni strette le labbra per fargli sentire fino in fondo la penetrazione; lasciai scivolare la cappella tra lingua e ...
    ... palato gustandomi la sensazione di dolcezza che mi scatenava orgasmi piccoli, rapidi e successivi; guidai la punta verso la gola, leccando in continuazione per mantenere il contatto tra le mie papille gustative e la pelle del bastone che mi riempiva; arrivò fino all’ugola e lo fermai.
    
    Lo tirai fuori quasi tutto, trattenendo fra le labbra la cappella sulla quale la lingua disegnava eccitanti ghirigori; sentivo che godeva infinitamente del piacere che gli strappavo dal sesso, dai testicoli, dal ventre, da tutto il corpo; mossi la testa in su e in giù mentre lui spingeva il ventre al basso in alto per godersi la penetrazione e farla sua; una sua mano si insinuò fra le cosce e raggiunse la vagina totalmente esposta, avendo io indossato una vestaglia sul corpo nudo.
    
    Mi masturbava appassionatamente e, in tal modo, riusciva anche ad allentare la tensione che la mia fellazione provocava; gli andava più che bene, perché frenava sul nascere gli orgasmi che incalzavano e poteva condurre in lungo la copula orale; mi rovesciò supina sul letto, si alzò in piedi su di me e mi piantò l’asta in bocca, fino alla gola, muovendosi come se mi fosse penetrato in vagina; una lunga esperienza mi consentì di lasciarlo fare ed ingoiare la mazza fino al pube.
    
    Per un attimo, mi sorpresi a considerare che era una gran bella situazione, la mia, in una luna di miele giusta per le mie voglie; cosa stesse facendo il mio marito fresco di giornata, non era problema mio, ma tutto e solo suo; io cominciavo ...
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