Il ponte degli innamorati - Racconti Erotici

Il ponte degli innamorati

... conosco, come minimo, ti fa tagliuzzare a strisce rinviando l’ultimo respiro il più a lungo possibile; poi fa scomparire le singole strisce e di te si perde ogni traccia; il mio suicidio non serve; puoi solo mascherare il tuo con una delusione d’amore che non hai provato.”

“Stai dicendo che devo trovare la forza di buttami dal ponte, se voglio uscire con dignità dalla trappola in cui mi sono cacciata; l’alternativa è aspettare che gli sgherri di tuo zio mi facciano il vuoto intorno distruggendo i miei amici e le mie speranze; oppure tu ci metti il tuo con la separazione ed io resto preda di ogni avvoltoio; è chiaro che la logica suggerisce il suicidio; non posso nemmeno sperare nella tua pietà perché io non ne ho avuta; è così?”

“Purtroppo, devo dire che hai fatto un quadro preciso; c’è qualcosa che può cambiare in questo paesaggio?”

“Il tuo amore, la tua pazienza, la tua capacità di dimenticare, la volontà di mantenere in vita una misera derelitta che hai amato e che forse ami ancora … “

“Non hai detto come … “

“Ricorri al tuo senso di pietà, per non farmi uccidere; alla tua intelligenza, per tenere in casa una sguattera che ne ha fatte di tutti i colori e vorrebbe cercare di ripulirsi; alla tua pazienza, per perdonare una vita di irrazionalità e aspettare che io cambi; al tuo amore, per credere che questo che dico oggi sia la verità, che io all’improvviso sia cresciuta fino a prendere coscienza di me e a voler cambiare registro.

Da quel che ha detto ...

... Dolores è evidente che non hai bisogno di me per avere sesso; io posso solo assicurarti che mi faccio infibulare se me lo chiedi; non è vero che non ti ho mai amato; meglio sarebbe dire che ho nascosto sotto la troiaggine l’amore che consideravo debolezza; non ci vedo niente di male, se continui ad amare non me, ma il ricordo di me che si è sedimentato nella tua memoria; io posso solo guardarmi dentro e scoprire che ti amavo senza ammetterlo.

So che posso amarti in silenzio come hai fatto tu per anni, ma è certo che, solo se tu hai ancora viva almeno una fiammella di quell’amore, possiamo forse credere ad un finale diverso dal salto nel torrente, mio, tuo o di tutti e due, perché no? Te la faccio io una proposta; andiamo insieme al ponte degli innamorati; lì decideremo se qualcuno salta e, nel caso, chi lo fa, non razionalmente ma col cuore; tu sei straordinario a ragionare; io seguo l’istinto; saranno i tuoi e i miei amici a verificare chi tornerà indietro …

In definitiva, se anche fossi tu a portarti all’inferno una vita massacrata, io dovrei comunque fare i conti con ‘la famiglia’ e forse ti seguirei assai presto; se ci convinceremo che devo saltare io, il problema sarà risolto; ma forse, coi piedi sul ciglio dell’orrido, ci potrebbe sorprendere il desiderio di vivere e di rattoppare un vestito lacero come niente altro al mondo; ti ripeto, io non sono in grado di decidere e non credo che tu sia fermamente deciso; saranno i nostri amici a verificare chi torna e come … ”