1. Il ponte degli innamorati


    Data: 10/05/2023, Categorie: Etero Autore: geniodirazza, Fonte: Annunci69

    ... nipote si dovesse piegare ai suoi dictat.
    
    Naturalmente, nella mia giovanile incoscienza, guardavo a quei temi come a qualcosa di extraterrestre; l’unico mio interesse era farmi sposare per dare un paravento alla mia ninfomania e, al tempo stesso, obbligare il mio ‘marito di comodo’ ad accettare le mie condizioni, una copula ogni tanto, per contentino, e libertà totale ed assoluta di fare il mio comodo, copulando persino sotto i suoi occhi quando mi piacesse.
    
    Cominciai il giorno stesso che, per sua disgrazia, il povero Dario mi disse il fatidico sì sull’altare; subito dopo la cerimonia, partimmo per la luna di miele e ci fermammo in un hotel lungo il percorso; Dario rispettò alla lettera il rituale classico del matrimonio; dopo essersi dato da fare come un pazzo per addobbi floreali, automobile d’epoca e tutto l’apparato scenico del grande matrimonio, compreso l’assurdo velo bianco verginale sul vestito, partimmo in abito da viaggio.
    
    Mi prese persino in braccio per portarmi in camera e sul letto; quando mi depositò con dolcezza sul lenzuolo, mi venne quasi da ridere; probabilmente si aspettava di deflorare una vergine casta, ignorando quello che la mia vagina, la mia bocca, tutto il mio corpo avevano realizzato nel corso degli anni; mi trattenni, rimandai a dopo le rivelazioni e lo lasciai fare, mentre mi spogliava delicatamente; era sul serio molto eccitato e si affrettò a spogliarsi.
    
    Quando tirò fuori il sesso dal boxer, rimasi interdetta; mai mi sarei ...
    ... aspettata da quell’omuncolo di cui non avevo nessuna stima un arnese così bello e grosso; ne avevo di esperienza di mazze, ma quella era la più bella di quante ne avessi frequentate; decisamente extra large in lunghezza e spessore, pur non essendo il più grosso, era però il più armonioso, compatto ed elegante; invitava senza dubbio ad essere preso e manipolato; ma ormai avevo preso le mie decisioni.
    
    Nudi ambedue, mi venne sopra e mi coprì tutta con la sua figura muscolosa ed armoniosa; presi il fallo con una mano e lo portai alla vagina, mi impalai in un sol colpo e attivai i muscoli del canale vaginale; mi cavalcò per qualche minuto e finì ‘risucchiato’ dalla mia ‘mungitura’; esplose in un orgasmo ricco e denso; poi cadde languido sul letto; lo baciai delicatamente, mi rivestii e mi avviai ad uscire.
    
    “Consiglia, dove vai?”
    
    “Senti, ragazzo, ti ho fatto copulare; sii soddisfatto ma io non ho neppure cominciato; credo che tu non sappia niente di sesso; io sono abituata a ben altro che ad una sveltina rapida; adesso io esco e vado nella camera di fronte; c’è un ragazzo che mi intriga e mi sono già accordata; per tutti i tre giorni che staremo qui, io copulerò con lui; con te, ci vedremo ancora qualche volta, in futuro; ma sappi che ‘l’utero è mio e me lo gestisco io’; se ti azzardi a protestare, passerò la voce che sei impotente, omosessuale e che mi hai costretto a ricorrere ad altri perché non sei in grado di soddisfarmi; per te sarebbe la fine.”
    
    Non gli diedi tempo di ...
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