1. La lettera


    Data: 04/05/2023, Categorie: Etero Autore: geniodirazza, Fonte: Annunci69

    ... mi scatenavo a spendere e spandere i soldi che tu ti affannavi ostinatamente a mettere insieme con le tue faccende di cui non conoscevo nessun aspetto, perché non mi interessavano.
    
    In sostanza, per dieci anni mi hai concesso graziosamente una vita ricca e facile, senza problemi, con grandi somme disponibili, con un esercito di persone che, non so perché, erano pronte a farsi tappetino per me solo perché erano al tuo servizio; di quello che desideravo io, farti cornuto col tuo consenso e vederti piegato alle mie voglie smodate, non ti prendevi neppure la briga di curarti e mi hai lasciato macerare nel mio rancore.
    
    Tutto è esploso quattro mesi fa, quando ti ho seguito, di malavoglia come sempre, in quella stupida cerimonia in cui si celebrava la tua ultima vittoria di imprenditore perché avevi ottenuto non so che contratto; per tua disgrazia, o per mia fortuna, era presente anche Nicola, quel giovane rampante che, alla tua stessa età, ancora lottava per emergere ed ottenere risultati nella sua ambiziosa ricerca del successo.
    
    Ammetto onestamente che vale assai meno di te, anche a letto, forse; ma in compenso ha una mentalità assai aperta; quella sera si limitò a un bacio lussurioso che non riuscii a dimenticare; mi dovetti masturbare due volte, nella notte, mentre tu dormivi saporitamente, prima di riuscire a calmare le mie voglie e prendere sonno anch’io; ma da quella volta ha saputo portarmi in paradiso molto spesso, facendomi copulare con giovani assai prestanti, ...
    ... in situazioni per te improponibili.
    
    Abbiamo realizzato copule multiple; mi ha fatto visitare saune, Spa e privè di ogni tipo dove ho dato finalmente libero sfogo alla mia libidine; non è neppure necessario che sia presente, quando trovo qualcuno che mi fa sangue e che mi sbatte alla grande; il mio unico rammarico è che finora ho usato le carte di credito che mi hai fornito, per pagarmi le nostre libidinose libertà di copule; dopo questa lettera, dovrò limitare le mie pretese.
    
    Ma non ne potevo più di essere asservita al tuo potere e di fare solo quello che a te andava bene; ti avevo sposato per liberarmi dall’ossessione dei miei familiari; non pensavo che sarei caduta in una prigione dorata, diversa ma altrettanto opprimente; so bene che commenterai che sono schiava del sesso e dell’arroganza di maschi che mi usano; ma questa è stata una scelta mia, che sono disposta a pagare; intanto, Nicola mi fa stare bene.
    
    Non te la prendere se, una volta tanto, una donnicciola rompe l’incanto del tuo strapotere; forse non è il caso di scomodare l’esercito dei tuoi avvocati per farmi punire della ribellione; concedendo la vagina, sono in grado di avere il meglio del Foro per difendere il mio diritto alla libertà di copula e, in ogni caso, non ne usciresti con le ossa intere; le corna non si cancellano; al massimo, puoi sperare di vendicarti; ma non è un problema mio.
    
    Tanti saluti; a non più rivederti
    
    Sonia”
    
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    Giancarlo guardava quasi incredulo l’allegato che aveva ...
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