Diario di orietta 1
Data: 02/05/2023,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: forrestsherman, Fonte: Annunci69
... momento. Dovetti pregarlo di farmi venire e lui disse che lo avrebbe fatto a modo suo. Si sfilò rapidamente pantaloni e boxer e vidi un cazzo grossissimo, turgido e in piena erezione. Tirò fuori un preservativo e iniziò a metterlo quando gli dissi: “Prendo la pillola”. Mi guardò quasi meravigliato, rimise il profilattico sul tavolo e mi penetrò delicatamente la vagina stando in piedi, infilandolo tutto fino in fondo. Dopo tutta quella preparazione fu un piacere indescrivibile. Il ritmo del suo bacino che faceva andare il suo membro a stantuffo dentro di me aumentò mano a mano, facendomi raggiungere l’orgasmo in pochi minuti, ma la sua durata fu eterna, o almeno così mi parve. Quando venne ansimando rumorosamente, io ebbi il secondo orgasmo. Uscì da me delicatamente e mi diede un paio di asciugamani di carta per raccogliere quanto mi usciva da davanti. Poi si rivestì e mi fece cenno di fare altrettanto. Ron fu l’uomo che mi ha iniziato al sesso vero, quello che dà soddisfazione e godimento a entrambi i partner. Mentre andavo via mi baciò e mi disse che mi avrebbe telefonato. Sperai fosse vero. Quando ero già sul pianerottolo mi chiese se avessi mai praticato la fellatio. Pur sapendo di cosa si trattava rimasi un attimo interdetta e senza parole. Lui interpretò ciò come ignoranza in materia e aggiunse: “Vuol dire pompino, scusa, questo sai cosa è immagino?”. Feci la faccia da ingenua e dissi: “Sì, lo so, ma non l’ho mai fatto. Volevi insegnarmelo tu?”. Rise di gusto e ...
... disse: “Vedo che impari in fretta. Ci vediamo senz’altro prestissimo, chiamo io”.
Ero tutta eccitata e dovetti correre dal cliente successivo, in corso di Porta Romana. Citofono Gelli. Qui la cosa fu strana. Entrai in una casa normale, mi accolse un uomo più anziano di Ron, sulla quarantina , pareva distinto, disse che era lo zio di Vladimir , ma non mi sembrava vero, chissà come era arrivato a noi. Comunque non perse tempo , mi si avvicino e dopo alcuni minuti di slinguamento mi buttò su un divano, lui si sistemò al mio fianco e fece in modo che la mia anca sentisse la pressione precisa del suo membro duro. Mi iniziò ad accarezzare languido la pancia e i seni, mi apriva le gambe sollevando la gonna leggera e io aspettavo che lo facesse … ed infatti eccolo, a frugare con le dita e cercare la vagina e dopo averla accarezzata si portò la mano alla bocca leccandosi le palme … lo udii schioccare la lingua per la piacevolezza del gusto, poi si avvicinò e me la baciò. Mi accarezzava e io chiudevo languida gli occhi. Mi prese la mano e me la mise sul sesso … allora capii il gioco. Pian piano mi voleva insegnare a come fare a meno di lui … e lui voleva guardare . All’inizio non era facile, ma io feci come se fossi sola … e lui assisteva alla mia masturbazione , lasciai scendere la mano sotto la pancia, come d’abitudine, passai sulle grandi labbra rapidamente, e raggiunto il buchetto e affondai il dito medio. Lui si arrapò subito e sussultò nel letto e io pensai quanto sapevo essere ...