Diario di orietta 1
Data: 02/05/2023,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: forrestsherman, Fonte: Annunci69
... solo di bocca, ma anche i totali erano sempre più richiesti. A volte mi piaceva perfino, normalmente no, dovevo fare a di essere coinvolta anche perché questa mia arte eccitava il soggetto che veniva subito e io riducevo la fatica di aspettare che si sognasse lui di raggiungere l’orgasmo.
Mi ricordo una volta che trovai proprio uno che mi piaceva…sembrava un attore , tipo Prad Bitt, un biondino. Era un ragazzo già universitario e aveva ricevuto il telefono di Vladimir da un suo fratello ancora al liceo. Volle provare, la cosa lo intrigava, un ragazza di età inferiore alla sua, che gli avevano detto fosse esperta..lui ne aveva 22…
Mi avevano detto di citofonare in una villetta di Rogoredo, dove ero andata in metropolitana, al numero 22 e dire “c’è Ron, mi manda Vladi” Un voce maschile rispose “ al terzo a destra”. Salii e trovai una porta socchiusa. Entrai, ero in jeans e camicetta che faceva vedere il seno. Era un alloggio buio di due stanze, un cucinino e un camera da letto con un letto rotondo, tappezzeria blu con stelle d’oro. Insomma uno scannatoio in piena regola. Odore di chiuso. Guardai i quadri moderni orrendi, pensai dietro c’è di sicuro una telecamera. Lui disse falsamente ciao, Ron tu sei Ory, immagino.. era simpatico, molto bello, doveva essere un atleta, mi piaceva molto. Chiese “vuoi da bere? Vieni, aprì il frigo e tirò fuori un coca cola famiglia , versò due bicchieri grandi, ci mise del ghiaccio e un bella dose di rhum. Ci sedemmo a bere .. dissi ...
... ..che caldo… Lui disse, sei bella, e sei anche brava? .. io dissi “mah..dicono…” .Lui si avvicinò e mi slacciò la camicetta, e vedendo che non facevo alcuna resistenza continuò con il reggiseno. La vista delle mie tette dritte e con i capezzoli in vista lo fece fermare un attimo, ma poi continuò a baciarmi, ma sui seni, succhiando i capezzoli e portandomi all’estasi. Resosi conto che mi piaceva mi slacciò la cintura e poi i jeans, facendoli cadere a terra. Con due passetti in avanti me li tolsi del tutto e rimasi con le sole mutandine di cotone. Lui ci mise la mano sopra e si rese conto che ero tutta bagnata anche attraverso il tessuto di cotone. “Qui bisogna provvedere” disse, e mi fece distendere sul letto rotondo, in modo che fui sdraiata ma con le ginocchia piegate a 90° e i piedi che sfioravano il pavimento. Guardandomi fissa mi tolse anche le mutandine e prima di poggiarle sul tavolo le annusò come fossero un mazzo di fiori. Ero nuda e indifesa ma stavo godendo ogni momento perché lui mi piaceva. Ron si sedette su un predellino e si sistemò davanti a me, con il viso a pochi centimetri dalla mia vagina bagnatissima. “Chiudi gli occhi” mi disse. Lo feci e in un attimo la sua lingua stava esplorando le mie zone di solito più nascoste, spostandosi con la maestria per la quale era noto e provocandomi un piacere mai provato. Era il mio primo cunnilingus di un maschio, salvo quelli con Valeria, e mi portò vicinissima all’orgasmo almeno cinque volte, fermandosi sempre all’ultimo ...