Diario di orietta 1
Data: 02/05/2023,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: forrestsherman, Fonte: Annunci69
... fessura. Nella stanza c'era un leggero chiarore dovuto alla luce esterna che filtrava attraverso la finestra senza imposte. Mi incuriosii per lo spettacolo che mi si offriva: Ely e un uomo erano sul letto, nudi.
L’uomo, lo riconobbi, era l’amico di papà e il nuovo impresario della zia, che veniva speso in casa quando non c’era suo marito, e per il quale l'amica della mamma dava molto da fare, lo serviva in ogni cosa che lui chiedeva, gli faceva da mangiare cose buone che normalmente non faceva. Io rimasi a guardare, fino a quando poi vidi nella penombra che era come se lui facesse la pasta come fanno gatti ma con il corpo, vedevo il sedere che andava su e giù, prima lentamente poi sempre più veloce e frequente, e grugniva come un animale, mentre lei miagolava e gemeva come un animale ferito, io ero coinvolta... sentivo che perdevo un umore dalla figa, come mi capitava solo quando mi toccavo con le dita. Stavo godendo, senza toccarmi, stavo avendo il mio primo orgasmo.
Sentii nascere un senso di invidia per quella donna prima pensai che le facessi male, ma poi capii che riusciva a godere così, con un uomo sopra, con le gambe larghe, per me era una rivelazione a quell’età….Non sapevo bene come si faceva, avevo solo letto libretti che parlavano d’amore, di baci e mettevano i puntini al momento dell’amplesso…mentre la vista dei due corpi accaldati e frementi mi eccitò come non mi era mai capitato, sentii il bisogno di sfogarmi, per la prima volta sentivo aprirsi sotto di ...
... me la mia natura. In quel momento culminò eccitazione, desiderio, la voglia di essere amata, mi lasciai cadere le mutandine e con le mie mani mi accarezzavo e sentivo crescere sensazioni sia dal seno che dalle labbra… e la cosa durò per dieci minuti, poi vidi che lui si tirava su, si inginocchiava e le spruzzava la faccia un liquido denso, che non era pipì, e lei se lo spalmava sui seni…come una crema di bellezza… disse, “aspetta, ne prendo un po' per Angelica, e vidi che lo tirava su con un cucchiano che poi metteva nel frigo. E loro sorridevano mente lui disse “ brava ! così si allevano le troie...!”
Poi lui si alzò e le tirò una mazzetta di banconote grossa, dicendo “sei un vera troia, grazie di esistere, se fai carriera diventi come Ebbie , che in Francia ne gira uno al mese, certo ha sfondato”… “poverina…certo… anche se si fa sfondare…” “hai visto l’ultimo? bellissimo..con quattro uomini…inizia che fa la cameriera, va sotto il tavolo…fa pompini a tutti, poi la scopano..davanti, dietro, in bocca..bellissimo!”
Io pensai alla zia che non tornò più, chissà dov’era. Sapevo solo che stava nel nord europa e che Ebbie era il suo nome d'arte . Pensavo al luccicante mondo del cinema…chissà se l’avrei vista sullo schermo. ..e, con quell’esempio, iniziai a capire che la figa che avevamo tra le gambe era un dono di Dio che rendeva soldi e che dovevamo sfruttarlo bene per ridurre la fatica della vita.
Ero un ragazzina abbastanza studiosa, timida, morigerata, ma ero su una ...