1. Diario di orietta 1


    Data: 02/05/2023, Categorie: Prime Esperienze Autore: forrestsherman, Fonte: Annunci69

    ... puttana, con due dita mi penetrai, mentre lui mi accarezzava languidamente i capezzoli gonfi. Continuavo a masturbarsi con dolcezza e determinazione. La sua mano saliva a coppa, contenendo la vagina, e sapevo che mi grandi labbra fuoriusciva umidità calda, e Gino , al settimo cielo, si avvicinò ancora di più e cominciò a leccare la mano e cercava di aprire le mie dita che proteggevano l’antro..e le dita a si aprirono lentamente finchè lui mi scopò con la lingua. Mi ero tanto eccitata prima e ora venni ancora con un gemito profondo. “ Ahhhhhhhhh godoooo…godoooo… bellooo.” Lui doveva essere esperto perché mi aveva impedito di stringere il suo pisello che usciva dai blu jeans abbassati, altrimenti penso sarebbe venuto e tutto sarebbe finito li fino a che il cannone si fosse ricaricato. Così mentre io ero un attimo inebetita lui si girò con ancora i jeans sul sedere, entrando tra le mie gambe inserendomi dentro il grosso pisello durissimo . Mi riempiva tutta il doppio dei cazzi che avevo preso in precedenza Io iniziai a gridare fortissimo, menomale che la casa era isolata, mentre lui cercava il godimento menando grandi colpi di reni, e il mio bacino gli veniva incontro senza più remore, scossa dai colpi che mi facevano sobbalzare le tettine. Gli sussurrai “senti che telo succhio, riferendosi le morbide strette della sua vagina attorno al pene . . . e lui urlò: Oh adesso . . . adesso . . . ohhh prendilo . . . tutto . . . tuttooooo . . . Si . . . ecco . . . ecco . . prendiiii . ...
    ... . . oh amore . . . ohhh! ! ! Mi inondò di seme e ci misi un po' a scolarlo fuori. Poi lui mi disse si proprio brava, ci rivedremo di sicuro, ciao. Questi sono esempi delle occasioni buone, poi c’erano le meno buone e più faticose. Per merito mio, Vladimir veniva invitato a feste a cui da solo non poteva nemmeno immaginarsi di essere ammesso, e tutto perché offriva me al padrone di casa anche come attrice. La prima volta che feci” l’attrice” fu il compleanno di un ragazzo di una classe più su della nostra e molto ricco e bello. Aveva un casa a Milano 3 sontuosa, e alla festa erano invitati tutti i più fighi e le più fighe della scuola. Arrivai con Vladimir vestito abbastanza bene, e lui in ascensore mi slinguò e mise le dita dentro, disse per inumidirle un po’ il suo “regalo” per Marco . Quando arrivarono tutti gli invitati, il padrone di casa mi presentò due ragazzi, Edo e suo fratello Nino, giocatore di basket , alto e dotato, diceva di avere 22 anni. La serata comprendeva danze ed un cena in piedi, durante le io stetti sempre con i due ragazzi e l’americano, che mi facevano molta corte e danzando ebbi l’onore di sentire con la pancia e guardare la durezza degli attributi loro, sotto i pantaloni attillati. Mi fecero vedere le foto vestiti da giocatore, con quei pantaloncini sottili che facevano vedere la dotazione nei particolari e mi eccitavano moltissimo. Bevemmo un po’ e poi chiacchierammo sulla terrazza sul guardino, poi io stessa chiesi loro di “vedere” la casa … Loro ...