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Come ho scoperto di essere bisex
Data: 27/04/2023, Categorie: Gay / Bisex Autore: Sailor72, Fonte: Annunci69
... messa alla prova della capacità di tenuta del mio sfintere dolorante. L’avventura sul vaso fu più veloce e questa volta riuscii ad espellere solo acqua ma con un continuo bruciore. La cosa comunque soddisfò il mio carnefice che dichiarò la fase clisteri terminata e mi spedì a farmi un bidet con un sapone medicato. Quando tornai in sala infermieri, Mario mi fece sdraiare a pancia in giù su un lettino medico posto in uno stanzino attiguo e di mise i guanti. Dall’armadietto dei medicinali prese un tubetto di crema che spalmò sul mio sfintere. Sentii sulla parte interessata una sensazione di freschezza che fu presto sostituita da una di tepore e sperai che l’operazione fosse finita anche perché mi sentivo un po’ in imbarazzo. Nessuno mi aveva massaggiato lo sfintere prima di allora e mi sembrava una cosa davvero strana e sconveniente. Mario invece mi disse di restare sdraiato perché la cosa non era finita. La pomata doveva essere messa anche all’interno ma bisognava fare per gradi per non farmi male. Dopo un paio di minuti, Mario mi disse di piegare la gamba destra e spremette della crema sul mio sfintere. Io non sentii praticamente nulla fino a quando non iniziò ad inserire un dito all’interno. Il bruciore fu fortissimo per un momento poi la sensazione divenne fresco seguito da calore per poi sparire. Mario tolse il dito e mi disse di aspettare ancora perché doveva completare l’operazione. Dopo un po’, ripeté le operazioni, questa volta andando più in fondo, Il ...
... fastidio fu minimo, seguito dal solito fresco e caldo. Lasciò il dito dentro e iniziò ad andare avanti e indietro. Il mio sfintere era praticamente anestetizzato ma il massaggio stava svegliando altre sensazioni di cui mi stavo vergognando e sperai che la cosa finisse presto. Ma così non fu. Nei suoi movimenti Mario iniziò dapprima a sfiorare il mio scroto e dopo qualche secondo a stuzzicarlo con più decisione, dando dei leggeri colpetti ai miei testicoli con il dorso delle sue dita. Io ero esterrefatto ed imbarazzato oltremisura. Avrei voluto scappare ma non potevo perché ero immobilizzato sul lettino in una posizione incredibile e con il dito di Mario infilato nel culo e con l’altra sua mano piantata in mezzo alla schiena. Il cervello andava a mille ma non sapevo che pesci prendere. Intanto che io pensavo, nonostante il mio disagio, il lavorio delle dita di Mario sulle mie palle aveva sortito l’effetto di far partire un’erezione spontanea. Non appena Mario si accorse della mia erezione estrasse il dito dal mio sfintere, si tolse i guanti, li gettò e mi prese l’uccello in mano passando tra il mio corpo e il lettino. Iniziò una lenta sega alternando anche carezze delicate ai testicoli. Con l’altra mano iniziò ad accarezzarmi le chiappe e mi disse che ero fatto bene e che gli piacevo molto. Mi disse che se io non volevo, lui si sarebbe fermato, bastava che io lo dicessi. Fui davvero tentato di fermarlo ma ormai ero in preda ad una vera e propria eccitazione e decisi che non ...