Come ho scoperto di essere bisex - Racconti Erotici

Come ho scoperto di essere bisex

... andava a vedere di cosa avesse bisogno il paziente che lo stava chiamando. Passarono alcuni minuti in cui io mi trovai da solo a pensare a quello che era appena successo ed a come mi sentivo. Avevo lo stomaco contratto (forse per via dello sperma ingoiato) e mi facevano male i muscoli della mascella per lo sforzo a cui li avevo sottoposti ma, a parte questo, mi sentivo bene e non mi pareva di avere problemi. Iniziai a ripensare al cazzone che mi ero appena succhiato e questo pensiero mi fece immediatamente tornare duro l’uccello che si era ammosciato per via di tutta la tosse. Cominciai a segarmi e dopo pochissimo tempo, a causa della grande eccitazione della serata, ebbi un orgasmo potente come non capitava da anni. Mentre stavo finendo di venire, tornò Mario che mi sgridò perché non lo avevo aspettato. Mi passò dei tovaglioli di carta che prese dall’erogatore vicino al lavandino. Mi ripulii di tutto il seme che avevo addosso. Il mio ed anche il suo. Mi chiese come mi sentivo e quando gli risposi che andava tutto bene, mi ringraziò per quello che avevo fatto per lui e mi ...

... dette un bicchiere di tea tiepido (senza zucchero) per sciacquarmi la bocca. Andai nel bagno infermieri e mi lavai il viso ed il torace. Mi feci anche un bidet per ripulirmi le parti intime e poi, fui colto dalla stanchezza. Salutai Mario ed andai a dormire.

La mattina dopo mi svegliò un’allieva infermiera che mi disse che ero il primo della lista per l’esame col bario. Mario era già smontato e non c’era. Di questo fui contento perché non avrei voluto incontrarlo in quel momento. Mi sentivo in imbarazzo. Ancora non del tutto sveglio, con i muscoli della mascella ancora doloranti, mi lavai i denti e andai con lei nel reparto radiologia, senza nemmeno avere il tea senza zucchero. La ragazza era molto carina ed aveva un fisico asciutto e slanciato. Seguendola, le guardavo il bel posteriore e notai con interesse (e sollievo) che mi piacevano ancora le donne, nonostante quello che era successo qualche ora prima. Ripensandoci, in quel momento provavo un senso di disagio e di vergogna. Rimossi immediatamente il pensiero e decisi che con tutto ciò ci avrei fatto i conti più avanti.