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La reginetta del centro commerciale.
Data: 16/04/2023, Categorie: Etero Gay / Bisex Sesso di Gruppo Autore: Stephan_Zanzi, Fonte: RaccontiMilu
... occhi verso l’alto fino quasi a far sparire le pupille, come facevo di solito quando ero in preda ad un piacere così intenso da farmi perdere la ragione. “Guarda che bella la tua Moana” disse Milena a Berni, “è proprio un angelo”. “Sì, lo so” rispose lui con un filo di voce. Quello che stava facendo Milena lo stava eccitando ancora di più di quanto non lo era già. “Vuoi penetrarla? Come vedi lei è pronta, e lo sei anche tu. Coraggio, falla tua”. “Qui? Davanti a te?”. “Io me ne starò in disparte a guardarvi. Cosa c’è di più bello di due innamorati che fanno l’amore?”. A quel punto Milena ritornò sulla poltrona, e Berni prese il suo posto mettendosi sopra di me. Io ero in uno stato di ebbrezza, ubriaca d’amore, incapace di reagire, pronta per essere penetrata. Sentii l’erezione di Berni entrarmi dentro, farsi strada nella fighetta delicatamente, e scivolando a fondo senza alcun problema. Guardai in direzione di Milena, che si era messa con le gambe aperte a guardarci e nel frattempo aveva cominciato a massaggiarsi e a fare dei movimenti circolari delle dita sul suo clitoride. Sentivo il cazzo duro di Berni entrare e uscire dal mio corpo, e nel frattempo mi riempiva di baci sul collo, e sotto di noi il rivestimento di plastica del divano che scricchiolava ad ogni nostro movimento. Milena aveva iniziato a sgrillettarsi pesantemente, probabilmente stava per raggiungere l’orgasmo. Anche Berni era ormai pronto per inondarmi, e infatti dopo qualche minuto si lasciò andare, e il suo seme mi riempì tutta, e ne sentii tutto il calore dentro la vagina, e Milena con un urlo liberatorio iniziò a squirtare come una fontana. Dopo essere venuti tutti e tre ci rivestimmo. La cavallona disse che era ora di ritornare a casa. “E la macchina?” domandai ingenuamente. “Non avrai mica creduto alla balla della macchina guasta?” rispose lei divertita. Fine. Link al racconto: http://paradisodisteesabri.blogspot.it/2017/04/un-oggetto.html