1. La reginetta del centro commerciale.


    Data: 16/04/2023, Categorie: Etero Gay / Bisex Sesso di Gruppo Autore: Stephan_Zanzi, Fonte: RaccontiMilu

    ... venuto il momento della verità. Togliendosi gli slip Berni avrebbe messo a nudo la sua erezione, e allora semmai ci fossero stati dei dubbi sulla sua eccitazione sarebbero stati sfatati. Era ovvio che era eccitato, perch&egrave i suoi slip come già vi ho detto non riuscivano a nascondere nulla; la sua erezione era evidente. Però a quel punto sarebbe stato inequivocabile: Berni era arrapato come un toro, e una spiegazione era d’obbligo. Doveva confessare senza girarci intorno chi era che lo faceva arrapare in quel modo, se io o lei. E allora a quel punto infilò due dita nell’elastico degli slip e li tirò giù, e il suo cazzo duro come la pietra uscì fuori svettando fieramente verso l’alto, con il glande turgido e rosso, con la sua superificie luccicosa e liscia come la seta. “Wow!” esclamò la stallona. “Accidenti Berni! Hai proprio un attrezzo enorme!”. A quel punto mi salì il sangue alla testa, e avrei voluto fare una sfuriata di gelosia, ma certamente non la volevo fare di fronte a lei, e così me ne andai in cucina con un pretesto, cio&egrave dicendo che sarei andata a prendere un’altra bottiglia di vino. In verità ne avevo davvero voglia, però era anche il pretesto per allontanarmi e quindi cercare di sbollentare la rabbia. E così mi alzai dal divano e andai verso la cucina; andai verso il lavello e mi ancorai con le mani alla vasca dove giacevano alcuni piatti sporchi, chiusi gli occhi e feci dei lunghi respiri, poi chiamai Berni. “Berni, puoi venire un momento?”. Mi ...
    ... raggiunse quasi subito, insieme alla sua sfrontata erezione. Guardai il suo palo pronto per la penetrazione, e feci un gesto con la mano molto eloquente, come per chiedergli una spiegazione. “Cosa vuol dire questo?” gli chiesi. “Beh amore, non puoi mettere in dubbio che il gioco che stiamo facendo &egrave piuttosto eccitante”. “Fammi capire, chi &egrave che ti eccita? Io o lei?”. “Tesoro, sei gelosa? Lo sai che io amo soltanto te”. “Ami soltanto me, ma a quanto pare la presenza di Milena ti fa un certo effetto” dissi afferrandogli il cazzo con decisione e stringendolo quasi con l’intento di strozzarlo. “Dimmi la verità, vuoi scopartela, non &egrave così?”. “Moana, ti stai sbagliando. Sono eccitato perch&egrave &egrave il gioco che mi eccita”. “Spero per te che &egrave come dici, altrimenti te lo stacco questo tuo bel pisellone. Capito?” diedi uno strattone al suo cazzo per fargli capire che non stavo scherzando, e poi ritornammo in soggiorno. Milena era lì ad aspettarci. Questa volta toccava a me far girare la bottiglia, e il collo puntò verso lei. Qualsiasi cosa le avessi domandato ero sicura che lei avrebbe scelto di pagare il pegno, e quindi di togliersi anche la minigonna che ancora indossava. Quindi non aveva senso spremermi tanto per trovare una domanda da fargli, e allora buttai lì la prima cosa che capitava: hai mai fatto sesso di gruppo? E lei allora scoppiò a ridere, e disse che quella era un’informazione top secret, e allora si tirò giù la gonna. Sotto, e non c’era da ...
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