1. Lascive follie borghesi e castellane, 1a parte


    Data: 15/04/2023, Categorie: Etero Autore: sexitraumer, Fonte: Annunci69

    ... patacca, infatti gonfia, che bagno mi diede su tutta la mano, quindi la baciai in bocca cercando la lingua sua, che pronta trovai…vostra sorella, Toraldo, è lussuria in guisa di gentilezza…”
    
    …
    
    “AHNNN…ohhhh…uhmmm…sluuuup…flaaaaaap…yuhlmmm”
    
    “Fluuuup….suuuuurp…eccola…ahn!”
    
    …
    
    “Ci scambiammo parecchi linguamenti, et intanto anche Olivina avea preso a toccarmi il sesso, anche se da meno esperta; tuttavia quando la toccavo io, le facevo anche insegnamento…imitava con timida delicatezza li tocchi miei più esperti! Poi ci baciammo i seni, succhiandoceli, dopo che i nostri capezzoli furono stremati dalle nostre labbra, e dalla saliva e il poco latte emesso, strofinammo a forbice le nostre fiche gonfie e zuppe, provando sottilissimo piacere, e solletico, e quando la tensione fu massima, la sfogammo strette in un sessantanove, che seppur in silenzio, tremar il letto fece, mentre le bocche nostre aderivano con desìo alle nostre fiche in un tutt’una...ci leccammo li sessi fino allo sfinimento…una volta calme e scaricate, col viso umidito dalle nostre vulve, ci scambiammo le nostre esperienze passate parlando abbracciate, da buone amiche. Tra le tante cose mi parlò della vostra voglia per il culo suo. Ad un certo momento si mise a quattro zampe, con me dietro, aprendosi le natiche affinché le vedessi il buchino…e dicendomi…”
    
    …
    
    “Questo è il buchino preferito da mio fratello, da quando eravamo giovanissimi, da pria che mi sposassi. Vi piace?”
    
    “Solo se assaggio posso ...
    ... dirlo…”
    
    “Hoooohhhhh…spero di non farvi peto…ma se movete bene la lingua, non riesco a dominare lo sfintere…amica mia…prego!”
    
    …
    
    “Glielo baciai dapprima con le labbra, poi con la lingua…una specie di pennello…m’intendete Toraldo?”
    
    Intesi, intesi…e l’immagine mentale di suor Persefone che nuda deliziava l’ano a mia sorella, che gliel’aveva offerto aperto in postura canina, mi fece venire abbondante sulla sua mano femminile. Non mi godetti a fondo il mio orgasmo dato che, razionalizzando, presi da tasca il fazzoletto, mentre suor Persefone mi stava letteralmente mungendo, con la sua mano esperta di seghe. Questa demoniaca suora mi prese il fazzoletto, dicendomi:
    
    “Datelo a me! Faccio io…”
    
    Mi prese il fazzoletto, e mi disse…
    
    “Son sicura che ne avete ancora…fatevi un pochino indietro, che mi chinerò a pulirvelo io stessa…”
    
    Non era prudente e ci stavamo esponendo, ma poca gente c’era! Che buona sorte sfacciatissima! Suor Persefone si abbassò in un battito di ciglia sulla mia cappella che ancora buttava…la leccò avvolgendola tutta, prendendo sperma, poi armeggiando alla base dell’asta, e succhiando ad un tempo finì di svuotarmi; intanto mentre mi sarebbe andato di stendermi, rimasi eretto, come se niente fosse, sentendo i suoi rumori boccali, e dell’ingoio…
    
    “Sluuurmmmpf…gloooom!”
    
    Poi rapidamente mi mise il cazzo di nuovo dietro i pantaloni, in verità macchiati. Vidi la mia mungitrice cacciarsi in bocca una goccia laterale della mia sborra, che ingoiò con ...
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