1. Lascive follie borghesi e castellane, 1a parte


    Data: 15/04/2023, Categorie: Etero Autore: sexitraumer, Fonte: Annunci69

    ... della vostra augusta madre…ora chiedo venia altezza, ma debbo fare alcune cose, e vi devo salutare…sempre che non abbiate bisogno di me per un’urgenza. Poco tempo fa, poco prima che arrivaste voi una suora, mi riferiscono, chiese di vedermi, dato che sapeva che lavoravo…posso, sì?”
    
    “Certo, certo…avete il mio permesso Toraldo…”
    
    Così me ne andai quel pomeriggio senza sapere se Edoardo, il baroncino erede, fosse riuscito a sapere qualche cosa circa il padre…che ormai si vedeva in giro sempre meno…giunto alla piazza che chiamavamo piazza castello venni fermato da una suora, non giovane, né troppo anziana, con un viso carino e due occhi che catturarono la mia attenzione, dato che sapeva come puntarli…la donna ebbe a dirmi:
    
    “Scusate messere, voi sembrate rispondere alla descrizione che di voi mi fece vostra sorella Olivina…siete per caso messer Toraldo ?”
    
    “Sì. Sono Toraldo, e voi chi sareste, di grazia ?”
    
    “Sono sorella Persefone…e vengo da Martano a portarvi li saluti di vostra sorella Olivina, suo marito il notaro Ranuccio, se mi permettete avrei delle novità per voi…”
    
    La suora aveva un viso regolare, pulito, e lo sguardo da furba, che se fissata negli occhi sembrava evocare intelligenza, e un tantino di superbia, che poteva anche mettere a disagio. Ma se conosceva mia sorella Olivina, da lei non m’aspettavo certo ostilità. Decisi per una risposta prudente.
    
    “Vi ringrazio. Come mai li conoscete? ... se è lecito…”
    
    La suora parlò con sicurezza e fluenza di ...
    ... parole. Sorrideva tranquillizzando ad osservarla:
    
    “Sono amica e confidente di vostra sorella Olivina…mi è stato molto parlato di voi, sapete…e quando dico molto vi prego d’intendere che sono, diciamo a conoscenza, di certe cosette intime e oso dirlo, oscene, tra di voi, e la mia amica Olivina maritata Ranuccio Tresoldini…vi andrebbe di accompagnarmi alla chiesa madre?…”
    
    Che stangata! Come aveva potuto mia sorella Olivina confidarsi fino a questo punto?! Certo, forse l’abito da suora…
    
    “Oh, certo…andiamo pure. Gradite il mio braccio?”
    
    “Ben gentile siete Toraldo! Proprio come mi avea anticipato la sorella vostra Olivina! Dite…incroceremo vostra moglie durante il tragitto?”
    
    “No, credo di no. Di solito esce verso la mezza per far la spesa al mercato del borgo; a quest’ora starà già a casa…credo almeno!”
    
    “Sapete, non vorrei arrecarvi disturbo…”
    
    Preso il mio braccio suor Persefone, mi toccò per qualche istante il cazzo, sia pure attraverso i miei pantaloni…pensai non l’avesse fatto apposta, e intanto che c’incamminavamo iniziai una conversazione con questa suora…toccante! Dentro di me lo sapevo: l’aveva fatto apposta…comunque cominciai sulla difensiva:
    
    “Non sapevo che mia sorella avesse una confidente…e quali sarebbero le novità?”
    
    “Vostro nipote Aymone vi sta aspettando presso la chiesa madre, ove l’ho lasciato, fino a quando non fossi riuscita a trovarvi! Hae viaggiato con me in calesse da Martano, e vostra sorella ve lo manda per un po’ di soggiorno presso ...
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