Il cazzo piccolo 2
Data: 15/04/2023,
Categorie:
Tradimenti
Autore: geniodirazza, Fonte: Annunci69
... nuovo e sconosciuto; non avevo voglia di prendere a caso il primo cazzo utile.
Quando vidi ad un tavolino, da solo, Paolo, ebbi un tuffo al cuore; mi ricordai che Dora mi aveva avvertito su mie segrete esigenze; anche qui Paolo aveva interessi.
“Ciao, Paolo, che ci fai qui?”
“Lea, che sorpresa! Non sarebbe questo il posto dove sperare di incontrarti!”
“Il cliente ha chiesto e Dora ha organizzato; tu invece, che diavolo ci fai in un posto dove conta il cazzo grosso e duro?”
“Questo vale solo per chi ha la mente ristretta e misura tutto in centimetri, non ha la fantasia per inventare … “
La voce veniva dalle mie spalle, mi voltai e incontrai lo sguardo di Corinna, la ex segretaria di Paolo che, da quel che mi aveva detto lui, mi aveva sostituito nel cuore e nel letto di Paolo; la guardai con sorpresa, ma anche con una certa gioia.
“Ciao Corinna; puoi spiegarmi meglio, per favore?”
“Certo Lea; tu consideri solo il cazzo in figa e ti preoccupi dei centimetri; non ti ha mai sfiorato l’ipotesi del sesso e dell’amore in contemporanea … “
“Che vuol dire?”
“Lea, Corinna sta dicendo, e te lo dimostreremo tra poco, che si può dare sesso e amore nello stesso tempo, ad una sola persona tutte e due i sentimenti insieme; oppure, come sa fare benissimo lei, a me l’amore e a un altro il sesso; tu non hai mai voluto esaminare sul serio le due cose, non ne hai parlato e non potevi arrivarci da sola. Vieni con noi!”
Li seguii inebetita; non riuscivo a capire; ...
... entrarono in una sala con un grande letto e maschi tutt’intorno, con cazzi notevoli fino a qualcuno addirittura favoloso; Paolo si diresse al letto, si spogliò e si stese col piccolo cazzo eretto in un’eccitazione straordinaria; lei fece cenno ad uno dei ragazzi, un biondino con una mazza sui venti centimetri, salì carponi sul letto e si offrì col culo sporgente; al suo cenno, il ragazzo la leccò a lungo tra culo e figa.
Lei intanto si dedicava al cazzo di Paolo e lo trattava con una dolcezza, con un amore che non avevo mai saputo avere per quel pisellino dal quale pensavo di non potermi aspettare niente; lo masturbava delicatamente, lo baciava, lo succhiava, lo ingoiava fino ai peli del pube; ad un tratto gli strinse i testicoli; sapevo che stava bloccandogli l’orgasmo perché anche io lo facevo; il biondo le aveva spinto il cazzo in figa e la stava montando selvaggiamente; Paolo teneva il viso e sussurrava dolcezze.
Vedevo e soffrivo che si stavano amando come non avevo mai saputo amarlo io, in due anni; lei era tutta protesa a lui che le dava una dolcezza infinita solo con il tocco delle mani; il toyboy alle sue spalle la montava sempre più voglioso, sempre più selvaggio; aveva la bocca piena, Corinna, ma i suoi occhi esprimevano tutte le fasi della libidine che le montava dentro finché anche io capii che stava per sparare la più grossa sborrata immaginata; Paolo lesse questo momento ed esplose anche lui.
Anche il biondino doveva avere sborrato, perché il suo cazzo si ...