La mora al tempo del virus
Data: 14/04/2023,
Categorie:
Etero
Autore: Pablopd, Fonte: Annunci69
... privé. Le stanze erano vuote, a parte una coppia seduta su un divanetto, che conversava nella penombra ignorandolo. Una parete a grata divideva il privé del club da quello del wellness con le due sale coppie praticamente contigue dove i diversi soci potevano guardarsi e interagire attraverso i larghi spazi della cancellata. Lo stesso era per alcune stanze libere ai lati della principale. Arrigo mise il naso nella sala coppie e vide che dalla parte wellness alcuni corpi nudi erano aggrovigliati fra loro in un gioco multiplo.
Lei non c'era.
Il giro del privé era stato infruttuoso. Nel salone non si notava alcuna nuova presenza. Arrigo decise di perdere un po' di tempo nella zona wellness. Chiese la chiave, prese gli asciugamani, trovò un armadietto vuoto in posizione comoda e si spogliò totalmente. Ripose la chiave nella scatoletta di plastica da appendere al collo che gli avevano dato assieme a un paio di preservativi ed entrò in una delle vasche di acqua calda. “Devo convincere Laura e il suo uomo a venire qui”, si ripromise scendendo sott'acqua fino al mento. Bollicine d'aria cominciarono a massaggiarlo. La coppia accanto a lui stava passando a vie di fatto. Erano sulla cinquantina, ed erano perfettamente a loro agio. Sorrise a lei, che stava combinando qualcosa sott'acqua. Lei gli sorrise e riprese con impegno il suo “lavoro” acquatico, per nulla infastidita dalla presenza estranea così vicina. La scena lo eccitò. Si toccò l'uccello che aveva iniziato a dare segni ...
... di apprezzamento. L'uomo emise come un grugnito e d'un balzo saltò fuori dall'acqua, sedendosi sul bordo a gambe larghe. Lei affondò la bocca sul suo membro eccitato e cominciò a lavorarselo con labbra esperte. Arrigo sentì una mano che cercava nell'acqua fino ad arrivare al suo cazzo stringendolo. Era stato ammesso a gioco. Allungò la sua mano destra fino a un seno di lei che iniziò ad agitare la mano stringendo, mentre la bocca si occupava del compagno. Arrigo cercò con l'altra mano la linea fra le natiche e scese col dito. Si soffermò sulla corona dell'ano e poi scese più giù, a scostare le grandi labbra.
“VIETATO FARE SESSO NELLA VASCA” ammoniva un cartello sul muro. “Come no” pensò. E si spostò dietro di lei manipolandole sapientemente il clitoride da dietro e facendole ogni tanto scivolare dentro due dita. Lei sembrò gradire. L'altro esplose nella sua bocca. Lei bevve tutto. Si sorrisero. Lei si girò verso Arrigo: “Ciao, noi dobbiamo andare” gli comunicò, con ancora una goccia biancastra a un lato della bocca: “Grazie”, aggiunse. Uscirono dall'acqua lasciando Arrigo solo. Uscì anche lui.
Li guardò andare via, sperando di vedere la coppia tanto attesa apparire dal corridoio. Non ce n'era traccia. Si fece una doccia ed evitò la sauna vuota entrando a curiosare nell'area delle stanze, senza preoccuparsi di coprirsi, ma solo buttando l'asciugamano su una spalla. Gli piaceva quest'aria di libertà assoluta. Nella sala grande c'era ancora movimento di corpi. Erano due ...