1. Blade: nel Bayou


    Data: 24/07/2018, Categorie: Etero Autore: Rebis, Fonte: RaccontiMilu

    ... venirmi incontro. -Hai visto?-, chiese con un sorriso, -Il Loa delle Acque ha voluto parlare attraverso Luise! Che fortuna!-. Il suo entusiasmo era comprensibile. Io sorrisi. -Sì… é stato notevole. Non avevo mai visto niente così!-, risposi consapevole di star mentendo. Avevo visto ben altro. Molto. -Sì. Ma mi han detto che il Loa era turbato. Qualcosa turba la palude e il Loa non trova pace.-, disse lei. -Davvero?-, chiesi. Superstizioni, o stava cercando di dirmi qualcosa? Ora che il rito era finito, percepire i cambiamenti nella sua biochimica e nel modo di comportarsi era più facile. Era agitata. Non a causa del rito. -Sì. C’é qualcosa… Ma io non so… Forse ha a che fare con i cadaveri che hanno trovato nel Bayou.-, disse. -Quali?-, chiesi io. Improvvisamente capii di quali parlasse. -Quattro stranieri, gente da fuori. Venivano per turismo, dicevano. E sono morti.-, rispose Jeanie. -Uccisi da quella cosa che turba la palude?-, chiesi. Jeanie annuì. Respirava veloce. Paura? Sì. Era chiarissimo il terrore che provava, una paura ancestrale. -Ho bisogno che tu mi porti a vedere dove sono morti.-, dissi. La vidi divenire grigia. Era terrorizzata. Fece per parlare ma la fermai. -Non devi venire fin lì. Mi basta che tu mi dica dove andare.-, aggiunsi, -Ti pagherò il disturbo.-. Lei titubò. Poi si diresse verso l’hotel senza dire altro.
    
    Non la forzai: inutile farlo. Con le donne spesso é molto meglio lasciar loro il tempo. Tornai all’hotel e, il mattino dopo, Jeanie bussò ...
    ... alla porta della mia camera. Indossava un abito simile a quello che aveva il giorno prima. -Ti aiuterò.-, disse, -Ma devi promettermi di non metterci molto. La gente qui é… riservata.-, disse. Annuii. Capivo. Era più di quanto sperassi. Le dissi di aspettarmi di sotto. Presi il Bowie e la pistola. inutile rischiare di attirare l’attenzione. Scesi dopo aver messo il primo alla cintura e nascosto la seconda nella fondina coperta dalla camicia. -Ci sono.-, dissi scendendo.
    
    Jeanie mi guidò lungo il bayou. Si muoveva con assoluta dimestichezza. La palude non pareva impacciarla. Ma impacciava me. Alla grande. E gli insetti… insopportabili. Uno scoiattolo ci osservò per qualche istante. -Di qui.-, disse lei. La seguii, tenendo gli occhi aperti. Si fermò su un isolotto. -Qui. Ecco dove li hanno trovati.-, disse. Io annuii. Annusai. Nessun odore sospetto, ma c’era sangue secco su una roccia. Esaminai rapidamente il posto. Niente. Non mi aspettavo di trovare tracce. Clack! Rumore! alla mia sinistra. Seguendo l’istinto rotolai in avanti. Un boato. La bordata centrò l’albero alle mie spalle. Estrassi la pistola e sparai. Due colpi verso la fonte del rumore. Tiro istintivo. Vidi qualcosa cadere. Jeanie era incolume, ma terrorizzata, si era buttata a terra e piangeva piano, sussurrando qualcosa. Non capiva che era già finita. Mi avvicinai, arma pronta. Scostai la vegetazione. Sorpresa: il tizio che aveva provato a spararmi era il nero dell’altro giorno. Si teneva un buco all’altezza dello ...
«12...567...13»