1. Blade: nel Bayou


    Data: 24/07/2018, Categorie: Etero Autore: Rebis, Fonte: RaccontiMilu

    ... Jeanie. La giovane, al di là del bancone era impietrita. -Ti prego…-, sussurrò. Forse ora aveva capito. Forse ora capiva. Non bisogna provocarmi. Mai. E lei aveva tentato di ingannarmi e di uccidermi. Nel modo più subdolo e losco che potevo immaginare. -Per favore… lasciami vivere… io non volevo… é stata una loro idea!-, esclamò. -Non mi pare che tu ti sia ribellata.-, dissi. -Non potevo!-, esclamò, -Io…-, mi avvicinai. -Zitta.-, le ingiunsi. -L’oro di Zhara. Dov’é?-, chiesi. -In cantina… Jacques lo teneva qui… per rivenderlo quando Zhara avrebbe mollato la presa.-, rispose. -Ti dico cosa faremo. Quell’oro torna a Zhara. Tutto. Fino all’ultimo lingotto. Io le dirò che la colpa é di Jacques e di tuo cugino, con l’aiuto di Ojambe. In cambio tu t’impegnerai a sostituire Jacques e se anche solo ti passerà per la mente l’idea di fregare me o Zhara…-, feci un gesto eloquente passandomi due dita sulla gola. Jeanie deglutì duro. -L’oro. Adesso. E trovami un telefono. So che puoi. Ti ho già pagato la stanza e tutto.-, dissi. -Sì… fammi andare a…-, risposta sbagliata. -No: tu non vai. Noi andiamo, casomai. E se mi viene anche solo mezzo sospetto ti ammazzo.-, ribattei. Lei annuì. Mi condusse in cantina. Tra bottiglie e provviste, scostò una botte e me la mostrò. C’era una cassa di un metro di altezza per mezzo di larghezza, spessore mezzo metro. La aprì. Piena di lingotti. Mi voltai guardandola. Jeanie non fece una mossa. -Chi era il telecinetico?-, chiesi. -Scusa?-, domandò lei. -Le ...
    ... armi non smettono di sparare a caso. Quindi tu o tuo cugino avete il dono della telecinesi e della telepatia. Non allenato, ma ce l’avete. Quindi?-, chiesi. Lei sospirò. -Io. È un po’ che ce l’ho. Ma… non sempre so dominarlo bene. Ce l’aveva anche Marcel. Ma l’hai ucciso.-, disse. Marcel doveva essere suo cugino. Annuii. -Sì. Ma non mi ha lasciato scelta.-, dissi, -Ora il telefono.-, esortai.
    
    Il resto fu facile: Zhara fece arrivare altri dei suoi. Recuperò l’oro. Si mobilitò di persona. Cosa più unica che rara. Fece impiantare un particolare dispositivo a Jeanie. -Con questo ci penserai due volte prima di fare altri trucchetti È collegato al tuo cervello. Se usi i tuoi poteri in qualunque momento… Boom.-, le spiegò a muso duro. Ordinò a uno dei suoi di installare alcune apparecchiature. La Louisiana le interessava poco, ma Zhara era una previdente: non avrebbe lasciato scoperto un punto nella sua rete e non si poteva mai sapere. Chissà, magari un giorno la Louisiana avrebbe ricoperto ben altro ruolo nei suoi piani. Quanto a me, osservai il tutto, vagamente compiaciuto. Fatte salvo le punture d’insetti, il caldo soffocante e i vari dolori, stavo bene. Quando Zhara finì salimmo sui mezzi. Non salutai Jeanie. Non sapevo se l’avrei mai rivista. Personalmente non potevo dire che m’importasse a tal punto da implorare presso Zhara per lei. Aveva voluto fregare qualcuno di più forte. Meritava ciò che le era accaduto. Forse era sbagliato, ma come già ho detto in precedenza, il mondo ...