La porta sul retro. 1a parte
Data: 02/04/2023,
Categorie:
Tradimenti
Autore: Marla23, Fonte: Annunci69
... andato a ritirare al botteghino i biglietti già prenotati e mi hai lasciato sola nella hall. Mentre esploravo la sala d’ingresso ormai nota, ho gettato un’occhiata al bar e ho visto una coppia che chiacchierava allegramente.
Lui era molto alto, sembrava un gigante in giacca e cravatta. Lei era appariscente, fisico palestrato e minigonna da capogiro. Una coppia notevole ho pensato. Sembravano sereni e ed allegri tra loro e mi sono sentita invidiosa. Mentre li osservavo, lui si è girato verso di me e mi ha sorriso. Lei era di spalle e non mi poteva notare, ma ho abbassato lo sguardo come se fossi stata colta in flagrante. Il mio pudore non è durato molto, ero troppo curiosa. Sono tornata allora scrutarli in modo più discreto mentre avevano ripreso a chiacchierare, perfettamente incuranti del mondo esterno.
Sei tornato proprio in quel momento con i biglietti in mano e mi hai accompagnato al bar per prendere il nostro caffè prima dello spettacolo, piccolo piacere serale che fortunatamente non veniva a mancare. Eravamo al bancone, accanto alla coppia che ormai consideravo perfetta. Mentre mi parlavi dell’attrice protagonista dello spettacolo, di cui conoscevi l’intera carriera, continuavo a sbirciare verso di loro. Lei era di spalle e lui mi guardava di tanto intanto con fare sornione e compiaciuto. Aveva interpretato quei miei sguardi curiosi come un interesse personale nei suoi confronti e ne sembrava lusingato. Ci ho riso su interiormente, riflettendo su quanto siete ...
... semplici ed egocentrici vuoi uomini, sempre pronti alla conquista, così ingenuamente impreparati ad altre interpretazioni della realtà che non siano dettate dal gonfiore nelle vostre mutande.
Poi ci siamo spostati verso il ragazzo che strappa i biglietti. L’ingresso in platea è sempre un momento magico per me. Tutta quella moquette rossa che attutisce i passi, le luci che brillano festose intorno. I posti erano buoni e ci garantivano un’ottima visuale della scena. Quarta fila, piuttosto centrali. Tu eri finalmente contento mentre ti toglievi la giacca e mi aiutavi a sistemare la borsa nel sedile libero accanto a te. Che bel sorriso che hai, ho pensato, guardando le tue pieghe sexy all’angolo della bocca.
Abbiamo chiacchierato piacevolmente tra noi, recuperando minuto dopo minuto quella serenità che mi sembrava persa appena un’ora prima. Si sono spense le luci ed è calato il silenzio ed il buio in sala. In quel momento mi sono accorto dell’arrivo della maschera che, con la sua piccola torcia discreta, sistemava la coppia del bar nei sedili accanto a me. Sentii la presenza ingombrante dell’uomo che si era sistemato alla mia sinistra. Le sue gambe erano lunghissime rispetto alle mie e la sua spalla destra mi sovrastava. Fui pervasa dall’inquietudine, ma cercai di concentrarmi sulla tua presenza e sullo spettacolo che stava per iniziare. Si è aperto il sipario e si sono accese le luci di scena. Gli attori hanno cominciato a comparire secondo l’ordine prestabilito. Era una ...