1. Fermata d'autobus


    Data: 20/03/2023, Categorie: Gay / Bisex Autore: Aramis, Fonte: EroticiRacconti

    ... eccitante in piedi di fronte a me, feci scorrere la mano sul suo petto liscio e ben fatto, lo stomaco duro.
    
    Avevo visto le dimensioni dell’uccello di Ben la sera precedente quando aveva fatto il bagno, quindi non fui sorpreso dalla sua circonferenza e dal suo peso quando l'ho accarezzai delicatamente attraverso il morbido cotone.
    
    “Mmmm!”
    
    Lui fece le fusa.
    
    Leccai e succhiai delicatamente il suo pacco, prendendo tempo prima di attirare il suo pene nella mia bocca.
    
    Cominciò ad ansimare.
    
    “Succhiami il cazzo, per favore!”
    
    Gli sorrisi mentre agganciavo le dita all'elastico dei boxer e li tiravo giù lentamente. Baciai la carne tenera mentre lo facevo. Vidi il soffice cespuglio di ricci peli pubici scuri e ci misi dentro il naso, assaporando il suo profumo pulito e muschiato. Non potevo credere di aver aspettato tutto quel tempo e ora stavo per succhiare e scopare il ragazzo più bello che avessi mai visto. Gli tirai più in basso i boxer rivelando la parte superiore del suo cazzo. Con uno strattone glieli tirato giù completamente. Il suo uccello ondeggiò su e giù, colpendo il suo ventre piatto.
    
    Mi alzai ad ammirare la bellezza del suo pene. Era lungo e sottile, con una testa simile a un fungo.
    
    “Questo è probabilmente il cazzo più gustoso che abbia mai visto!”
    
    Esclamai carezzandolo dolcemente.
    
    Sorrise.
    
    “È bello avere le tue mani su di me.”
    
    Sorrisi.
    
    “Non hai nemmeno iniziato a sperimentare cosa sto per farti, ragazzo!”
    
    Mi alzai e lo girai ...
    ... in modo che la sua schiena fosse rivolta al letto. Lo spinsi delicatamente giù in modo che fosse seduto sul letto.
    
    “Tocca a me.”
    
    Alzai la maglietta sopra la testa rivelando il mio petto cesellato e gli addominali duri come una roccia.
    
    Lo sentii sussultare.
    
    Mi abbassai i pantaloni. Il mio cazzo duro come una roccia saltò fuori colando pre eiaculazione.
    
    Mi attirò a sé e sussultai quando lo sentii prendere la punta del mio uccello in bocca. Vidi la sua testa oscillare avanti e indietro. Le sue labbra erano incredibili sulla mia asta. Calde ed umide.
    
    Dopo alcuni minuti del pompino più incredibile che avessi mai ricevuto, lo fermai. “Non voglio venire troppo presto!”
    
    Spiegai ad un Ben che sembrava ferito. Allora sorrise.
    
    “No, evitiamolo.”
    
    Scossi la testa. Strisciai sul letto e mi sdraiai accanto a lui.
    
    “Sei così bello e sono così felice che tu abbia deciso di restare con me.”
    
    Ben si accigliò.
    
    Guardai in quei bellissimi occhi marroni.
    
    “Ehi, che c'è? Parlami.”
    
    Vidi le lacrime nei suoi occhi.
    
    “Quel giorno che mi hai incontrato? Alla fermata dell'autobus?”
    
    Annuito.
    
    “Stavo progettando di uccidermi.”
    
    Fui attraversato da shock e rabbia. Non ero arrabbiato con lui ma con tutti gli stronzi che lo avevano maltrattato.
    
    “Mi hai salvato la vita!”
    
    Esclamò, la sua voce era piena di emozioni mentre le lacrime scorrevano sulle sue guance lisce.
    
    Gli sollevai delicatamente il mento in modo che mi guardasse.
    
    “Non devi mai più tornare a ...
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