1. Fermata d'autobus


    Data: 20/03/2023, Categorie: Gay / Bisex Autore: Aramis, Fonte: EroticiRacconti

    ... scarpe.
    
    “Non ho bisogno di tutto questo!”
    
    Esclamò guardando il cassiere che impacchettava tutto.
    
    Sorrisi e gli massaggiai la schiena.
    
    “Si.”
    
    Infine andammo in un negozio Calvin Klein dove provò della biancheria intima.
    
    Non resistetti al desiderio di accompagnarlo negli spogliatoi, quando vidi il suo culo perfettamente rotondo e liscio:
    
    “Dio sei bellissimo!”
    
    Esclamai mentre eravamo di fronte allo specchio a figura intera a guardare gli slip bianchi, bassi sui suoi fianchi. Sembrava un modello di biancheria intima.
    
    “Grazie per tutto questo!”
    
    Disse alzando lo sguardo su di me.
    
    Mi guardai intorno per vedere se ci fosse qualcuno e mi chinai per far scivolare la mia lingua nella sua bocca.
    
    “Non iniziare qualcosa che non puoi finire!”
    
    Sorrisi.
    
    “Cosa ti fa pensare che non abbia intenzione di farlo?”
    
    Sorrise.
    
    Quando finimmo di fare la spesa eravamo affamati.
    
    “Ok, ragazzino. Dove vorresti mangiare? A te la scelta.”
    
    Ci pensò.
    
    “Non lo so davvero, non sono mai stato in un ristorante.”
    
    Sorrisi.
    
    "Be’, è ora di cambiare, non credi?”
    
    Lui annuì.
    
    Lo portai in una steak house dove gustammo due spesse bistecche con patate al forno e insalata.
    
    “Dio sono pieno!”
    
    Dissi appoggiandomi allo schienale.
    
    Ben sorrise.
    
    “Speriamo che tu non sia troppo pieno per il dessert.”
    
    Sussultai quando sentii il suo piede massaggiarmi l'inguine.
    
    “Controllati, per favore!”
    
    Esclamai.
    
    Quando fummo a casa volli fare tutto il ...
    ... possibile per ritardare il momento in cui avremmo fatto l'amore. Non perché non volessi, ma perché non volevo che Ben pensasse che ero come tutti gli altri. Preparai un caffè e Ben si sedette su uno degli sgabelli.
    
    “Posso raccontare una cosa.”
    
    Sorrisi innocentemente.
    
    “Cosa?”
    
    Alzò le spalle.
    
    “Perché non mi stai strappando i vestiti anche se so quanto lo vuoi.”
    
    Aggrottai la fronte.
    
    “È solo che non voglio che tu mi veda come tutti gli altri che hanno fatto sesso con te.”
    
    Lui rise.
    
    “Vieni qui!”
    
    Mi avvicinai e mi abbracciò.
    
    "Non potrei mai pensare questo di te.”
    
    Annuii ancora non convinto.
    
    “Non mi credi?”
    
    Disse sorridendo. Mi fece cenno con il dito.
    
    “Seguimi e te lo proverò.”
    
    Lo seguii fino alla mia stanza. Quando entrammo si girò e mi mise una mano dietro la testa tirandomi in un bacio.
    
    “Sei l’unico con cui starò stasera. Lo prometto.”
    
    Sorrisi. Presi la parte inferiore della sua camicia, gliela sollevai sopra la testa e la gettai da parte. Partendo dalla carne tenera appena sotto la mascella, gli baciai e leccai il collo fino ai suoi perfetti capezzoli. Leccai e mordicchiai entrambi i boccioli e sorrisi quando lo sentii gemere piano. Baciai le sue labbra carnose mentre ci spostavamo ai piedi del letto. Mi sedetti in fondo al letto e gli aprii la zip dei jeans. Lentamente abbassai la cerniera rivelando il paio di slip bianchi. Lentamente gli tirai giù i jeans e lui mi si appoggiò alle spalle mentre ne usciva. Guardando il giovane fusto ...
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