1. Fermata d'autobus


    Data: 20/03/2023, Categorie: Gay / Bisex Autore: Aramis, Fonte: EroticiRacconti

    ... guardai nei suoi bellissimi occhi azzurri.
    
    “Se vuoi, puoi vivere qui con me.”
    
    Si mise a sedere.
    
    “Vuoi dire per sempre?”
    
    Alzai le spalle.
    
    “O finché non ti stanchi di stare con un vecchio decrepito come me.”
    
    Ben rise. Potevo vedere le lacrime nei suoi occhi.
    
    “Nessuno è mai stato così gentile con me.”
    
    Disse con labbra tremanti e la voce piena di emozione.
    
    Lo attirato a me e lo tenni contro di me mentre lui tirava su col naso.
    
    “Domani andremo a fare shopping e ti prenderemo dei vestiti.”
    
    Mi guardò e sorrise.
    
    “E poi mi scoperai?”
    
    Sorrisi.
    
    “Ben, non mi piacerebbe altro che spogliarmi e mostrarti cosa vuol dire fare all'amore, fare veramente all'amore con qualcuno che si prende cura di te.”
    
    Si accigliò.
    
    “Ma…”
    
    Gli toccai la spalla.
    
    “Ma hai bisogno di tempo per guarire.”
    
    Lui annuì.
    
    “Posso almeno baciarti?”
    
    Annuii.
    
    Si avvicinò e mise la mano dietro la mia testa, tirandomi verso di lui. Quando le nostre labbra si incontrarono, fu come se una corrente elettrica passasse tra di noi.
    
    Mi allontanai.
    
    “Ok, penso che dovremmo fermarci adesso.”
    
    Sorrise.
    
    “Qual è il problema? Ti stavo facendo diventare duro?”
    
    Sbuffai.
    
    “No!”
    
    Sorrise e mi tocco tra le gambe. Il cazzo mi si contorse nella sua presa.
    
    “Oh, credo sia stato così!”
    
    Risi.
    
    “Dormiamo un po’.”
    
    Appoggiai la testa sul cuscino e lui la appoggiò sul mio petto.
    
    “Penso di amarti!”
    
    Sorrisi.
    
    “Ti voglio bene anche io, Ben.”
    
    La mattina ...
    ... dopo, quando mi svegliai, mi voltai e notai che Ben non dormiva accanto a me. Provai un momento di panico finché non sentii l'odore del caffè appena preparato. Mi infilai la vestaglia ed andai in cucina. Ben stava canticchiando e vidi che stava preparando la colazione.
    
    “’Ngiorno dormiglione!”
    
    Esclamò con un sorriso solare quando mi vide.
    
    “Cos'è tutto questo?”
    
    Alzò le spalle.
    
    “Solo il mio modo di ringraziarti per la scorsa notte.”
    
    Stavo andato a versare del caffè quando mi fermò.
    
    “Siediti al tavolo e farò io.”
    
    Lo feci.
    
    “Una volta ho lavorato come cameriere per un paio di uomini.”
    
    Presi la tazza di caffè caldo e fumante.
    
    “Oh veramente?”
    
    “A loro andavo bene. Volevano che me ne andassi in giro con nient'altro che un grembiule nero. Uno degli uomini disse che così potevano scoparmi ogni volta che volevano."”
    
    Aggrottai la fronte.
    
    “Mi dispiace che tu abbia dovuto affrontare tutto questo.”
    
    Mi si avvicinò si chinò. Le nostre labbra si incontrarono e sentii il calore irradiarsi attraverso tutto il mio corpo.
    
    “Non devo più farlo, grazie a te.”
    
    Facemmo la fantastica colazione che aveva preparato, poi ci vestimmo e andammo in centro. Ci fermammo prima da un sarto per adattare un abito per Ben.
    
    “A cosa mi serve un abito?”
    
    Chiese sorridendo.
    
    Alzai le spalle.
    
    “Non si sa mai, qualche sera potremmo andare in qualche posto elegante”
    
    La tappa successiva fu in un negozio di abbigliamento dove gli comprai dei jeans, una camicia e delle ...
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