1. Fermata d'autobus


    Data: 20/03/2023, Categorie: Gay / Bisex Autore: Aramis, Fonte: EroticiRacconti

    ... lavare mi chiesi quanto tempo fosse passato dall’ultima volta che qualcuno aveva voluto qualcosa da lui di diverso dal sesso?
    
    Lo volevo anch'io, a dire il vero, ma mi rifiutai di unirmi a quella lunga lista di uomini che lo avevano scopato e poi se ne erano andati.
    
    Quando tornai da lui vidi che era scivolato in acqua. I suoi capelli erano bagnati.
    
    “Non hai idea di quanto sia bello!”
    
    Sorrisi.
    
    “Puoi scommetterci!”
    
    Si spruzzò un po 'd'acqua sul petto liscio.
    
    “Allora mi vuoi scopare?”
    
    Chiese, i suoi bellissimi occhi marroni scintillanti e le sue labbra si trasformarono in un sorrisetto.
    
    “Non stasera.”
    
    Lo guardai mentre si lavava i capelli e il corpo. Cercai di non pensare a quanto mi frullava per la testa ma vedendolo passare le mani bagnate sul suo corpo duro e abbronzato, non mi era possibile.
    
    Quando ebbe finito, mi sorrise.
    
    “Mi aiuti ad alzarmi?”
    
    Gli presi la mano e lo tirai in piedi. L'acqua scivolò via dal suo corpo liscio.
    
    Uscì e gli allungai un asciugamano. Ci si avvolse. Prima che potessi fermarlo, mi abbracciò.
    
    “Grazie.”
    
    Annuii annusando lo shampoo tra i suoi capelli.
    
    “Ti preparo della cioccolata calda. Vieni quando sei pronto.”
    
    Annuì avvolgendosi più stretto nell’asciugamano. Con il grazioso naso a bottone e le ciocche color fieno, sembrava avere 5 anni.
    
    Sapevo che avrei potuto innamorarmi di lui molto duramente. Non sapevo se avrebbe mai potuto amarmi, ma io avrei potuto.
    
    Andai a preparare la cioccolata calda ...
    ... e quando Ben arrivò indossava la maglietta e i calzoncini del pigiama che gli avevo preparato. I suoi capelli erano ancora umidi.
    
    Versai due tazze e ne misi una davanti a lui.
    
    “Allora, vuoi dirmi cosa ti ha fatto iniziare a venderti per soldi?”
    
    Bevve un sorso di cioccolata calda e sorrise.
    
    "É buona, mi ricorda…”
    
    Si accigliò.
    
    “Non importa.”
    
    Mi sedetti sullo sgabello di fronte a lui.
    
    “Cosa stavi per dire?”
    
    Lui scosse la testa.
    
    “Niente.”
    
    Non mi spinsi oltre. Sapevo che me ne avrebbe parlato quando fosse stato pronto. Quando finimmo la cioccolata calda, sbadigliò.
    
    “Pronto per il letto?”
    
    Chiesi e lui annuì.
    
    “Dove dormirò?”
    
    Mi alzai e sorrisi.
    
    “Seguimi.”
    
    Andammo alla mia camera da letto.
    
    “Vuoi che dorma qui?”
    
    Annuii.
    
    “Immagino sia passato un po’ di tempo dall’ultima volta che hai dormito in un vero letto.”
    
    Annuì.
    
    “È da un po.”
    
    Sorrisi quando saltò sul letto ed atterrò sulla schiena.
    
    “Non so cosa ti aspetti da me, ma voglio che tu sappia, non ti costringerei mai a fare qualcosa che non vuoi fare.” Dissi
    
    Lui annuì.
    
    “Lo so. Non sei come la maggior parte degli uomini che incontro.”
    
    Sorrisi.
    
    “Davvero, come mai?”
    
    Ridacchiò.
    
    “Sei gentile e ci tieni a me.”
    
    Appoggiò la testa sul cuscino.
    
    “La maggior parte degli uomini vuole solo scoparmi e poi andarsene.”
    
    Mi sdraiai accanto a lui ed appoggiai la testa sulla mano.
    
    “Non dovrai più preoccuparti di questo.”
    
    Sorrise.
    
    “Cosa intendi?”
    
    Lo ...
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