1. Lilly, la figlia del vicino


    Data: 12/03/2023, Categorie: Etero Autore: Jverne70, Fonte: Annunci69

    ... di stoffa della mia tuta.
    
    Tutta una serie di movimenti suoi, e devo dire anche miei, portarono la situazione ad essere veramente pericolosa.
    
    Il mio cazzo era balzato fuori, finalmente alla luce, in tutto il suo splendore. Il viso di lei era a contatto con la mia carne pulsante.
    
    Lilly faceva dei rumori e dei gesti come se dormisse.
    
    Ancora non comprendevo pienamente se stesse platealmente recitando o se fosse un gioco diabolico del destino.
    
    Guardai Carlotta, dormiva.
    
    Improvvisamente avvertii una sensazione tattile inequivocabile.
    
    La sensazione della lingua posata sulla cappella è difficilmente confondibile.
    
    La lingua di Lilly si muoveva piano, come quella di un gatto, sulla cappella. Piano piano ma con continuità come se avesse ben chiaro un obiettivo da raggiungere.
    
    I suoi movimenti diventano più audaci, molto più audaci. Un boccone e la cappella più mezza asta sparirono nella sua bocca.
    
    “Troia”. Che altro posso pensare.
    
    Apre un occhio mi guarda, abbozza mezzo sorriso e richiude l’occhio facendo finta di dormire.
    
    Ecco, non so voi ma in una situazione simile verrebbe solo da prenderla a cazzi in culo fino a che le si consuma.
    
    Questa grandissima Cagna rotta in culo, aveva escogitato tutta questa messa in scena prendendomi per il culo.
    
    E mia figlia? che ruolo aveva.
    
    La Guardai, sembrava dormire.
    
    La stronzetta qui sotto andava punita.
    
    Ero veramente incazzato, mi aveva preso per il culo.
    
    L’avrei presa a schiaffi ma no, ...
    ... la bocca della Troia era formidabile, mi pompava il cazzo che neanche mia moglie nelle sue migliori performance ...
    
    Tutta l’incazzatura svanì al tocco della sua lingua.
    
    Dopo poco la sceneggiata della finta dormiente finì.
    
    Si alzò ed in silenzio mi salto in groppa. Si era spogliata.
    
    Il cazzo era entrato in figa in maniera fulminea.
    
    Mi stava cavalcando. Era girata verso di me, la ragazzina con le tette al vento che ballonzolavano davanti al mio viso, mentre il cazzo sprofondava nel miele della sua giovane ma capiente fichetta.
    
    A giudicare dalle smorfie del viso sembrava gradire la cavalcata. Non ebbi nemmeno il tempo di ambientarmi in quell’antro umido che si alzò, mise una mano dietro e si risistemò in sella.
    
    Aveva solamente cambiato destinazione al mio cazzo in fiamme.
    
    Mi stavo inculando Lilly.
    
    Le era entrato senza alcuno sforzo.
    
    A mia moglie devo mettere ogni volta il gel.
    
    Saltava come un ossessa.
    
    Sfruttava tutta la lunghezza del cazzo, quando scendeva si lasciava andare di peso. Temevo solo che il rumore di quello stantufare, rumore inconfondibile, svegliasse Carlotta.
    
    Il cazzo gradiva all’estremo questo comportamento ma non garantiva di durare ancora per molto.
    
    Senza parlare, per non svegliare mia figlia, le feci capire che stavo per venire. Sorrise con un ghigno perfido.
    
    Aumentò il ritmo della pompata, la Troia.
    
    Stavo per scoppiare.
    
    Come se fosse dotata di enorme esperienza seppe scegliere la giusta tempistica, al ...
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