1. Lilly, la figlia del vicino


    Data: 12/03/2023, Categorie: Etero Autore: Jverne70, Fonte: Annunci69

    Mi sono trasferito con la Famiglia, moglie e figlia adolescente, da tre anni in questo quartierino di casette a schiera.
    
    Fin da subito trovai in Nicola un ottimo compagno di avventure. Il vicino aveva infatti la mia stessa passione per la moto. La sua officina, ottimamente attrezzata, ci vedeva spesso impegnati fino a notte fonda, con la comprensibile ira delle rispettive mogli.
    
    La zona delle casette non era ancora ben servita da negozi, bar ed altre distrazioni. Gli altri vicini stavano tutti sulle loro. Con Nicola ci divertivamo e ci davamo una mano reciprocamente nei classici lavoretti maschili, idraulica , elettricità e meccanica.
    
    Le nostre mogli al contrario non avevano legato più di tanto. Avevano più o meno lo stesso carattere introverso e si frequentavano esclusivamente per via dell’amicizia nata tra noi maschietti.
    
    Carlotta e Lilly, le nostre due figlie uniche, quasi coetanee invece avevano fatto subito amicizia essendo le uniche di quell’età nella zona delle villette.
    
    Ora, dopo tre anni, avevano 17 anni mia figlia Carlotta, 18 Lilly, la figlia di Nicola.
    
    Ai primi caldi di primavera si fece un avventura con le figlie. Partimmo con le moto, l’inverno lo passammo a sistemarle, ed una tenda a testa. Un Lago li vicino sarebbe stata la meta.
    
    Le “bimbe” aderirono stranamente con entusiasmo.
    
    Si sa come sono le adolescenti di quell’età.
    
    A me e Nicola, più vicini ai cinquanta che ai quaranta, ci sembrò di essere tornati ai tempi di “Easy Reider” con ...
    ... l’utopia libertaria del viaggio, della moto, della giovinezza da spendere.
    
    La gita fu un successo per tutti. Ci divertimmo, sia noi che le figlie. A parte il piccolo inconveniente che le “bimbe” vollero dormire appartate nella “loro” tenda.
    
    Mi toccò ovviamente condividere l’igloo con Nicola che aveva il piccolissimo vizio di russare con un rumore pari pari a quello della sua Harley.
    
    Il mattino dopo facemmo tutti il bagno nel piccolo laghetto.
    
    Penso di interpretare lo stesso pensiero di Nicola, anche se non ce lo confessammo, ma le nostre figlie erano proprio cresciute.
    
    Per un padre la propria figlia è e rimarrà sempre una bambina.
    
    L’acqua era ancora alquanto gelida. Questo fece si che entrambe le “bimbe” appena uscite dall’acqua mostrassero una evidente effetto “pelle d’oca” diffusa su tutta la pelle ma anche un particolare e noto effetto del freddo.
    
    I capezzoli si indurirono ad entrambe.
    
    Per la prima volta notai che mia figlia Carlotta, che portava una seconda, aveva due aureole piccole ed un capezzolo irto, a punta, che premeva, quasi oscenamente potrei dire, sul costumino.
    
    Lilly al contrario aveva un seno più rotondo, direi una terza. Si intravedevano delle aureole più ampie ed i capezzoli più grandini e meno appuntiti di quelli di mia figlia.
    
    Il tutto durò molto poco perché si distesero al sole a pancia in giù.
    
    Per quanto poco durò quello spettacolo, entrambi vedemmo quello che vedemmo.
    
    Prova ne fu che pure noi manifestammo un gonfiore ...
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