Il bagnino di terra
Data: 03/03/2023,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: Zindo, Fonte: Annunci69
... al glande, danzare sul frenulo.
Poi le mie labbra si sono dischiuse, autonomamente si sono disposte come a voler pronunciare la O e si sono appoggiate su quella cappella rosea, allargandosi in circonferenza man mano che scendevano verso il basso per introdurmi nel cavo orale quel boccone fantastico.
Ho sentito le mani di Silvio sul mio capo stringere e imprimermi dei movimenti che io ho assecondato. L'ho sentito gemere mentre cooperava venendo avanti e dietro con il suo bacino in armonia con i movimenti della mia bocca. Gli ho toccato le palle ed ho aggiunto la mani davanti alla bocca per avvolgerglielo tutto con “me” quel lungo, grosso, duro bastone. A lungo mi sono “deliziato nel deliziarlo”.
Poi mi soni alzato e gli ho chiesto un bacio.
Mi ha sorriso e mi ha detto: “Dopo. Adesso girati che ti scopo”.
Fuori il temporale imperversava. Dal rumore sulla copertura della cabina, se fossi stato a sentire, avrei potuto capire che stava anche grandinando, ma ero troppo preso dalla perturbazione all'interno della cabina, dove come un terremoto Silvio scassinava il mio corpo, imperversando con la stessa furia con cui il temporale imperversava all'esterno.
E' piovuto anche dentro di me, non acqua ma sperma e poi le tempeste, dentro e fuori la cabina si sono placate. Fuori sono usciti i primi raggi di sole, dentro è uscito da me “l'invasore”.
Ho supplicato di nuovo un bacio.
Mi ha detto: ...
... “Facciamo che te lo do questa sera, ti aspetto qui con qualsiasi condizione atmosferica, alle nove e mezza in punto”
-Vengo se ora mi baci- ho mentito perché sarei andato all'appuntamento comunque.
Mi ha baciato. All'inizio con poca convinzione, poi con più calore, alla fine con foga e quando mi ha fatto respirare un attimo mi ha detto anche:- “Maledetto te; lo sapevo, perciò non volevo baciarti, adesso ho voglio io di te” e, abbassatosi ha cominciato a pompinarmi.
Gli ho detto:-”Ehi...adesso anch'io ho voglia di te, girati pure tu.”
Non mi ha dato ascolto, ha continuato a lavorarmi di bocca. La sua bravura ed anche il fatto che ero già prossimo all'orgasmo da parecchio, mi portarono subito all'eiaculazione.
Prima di separarci Silvio ha cambiato luogo all'appuntamento serale. Non più in quella cabina ma all'uscita di servizio dalla pensione Albatros.
Li ci siamo trovati. Lui era con lo scooter, già provvisto di un casco anche per me. Mi ha portato in una casa verso la periferia, la sua abitazione, per fare sesso sul letto. E' stato la mia “donna” per quella notte.
Il giorno dopo aveva gli occhi di triglia e non l'ho visto efficiente sul lavoro come in precedenza.
Purtroppo era già giovedì e sabato io sarei ripartito.
Che è successo tra giovedì e sabato? Poco, perché il tempo è passato in un attimo: Un “tic, tac” e...la vacanza era finita.
La mia relazione con Silvio pure.
Purtroppo.