Il bagnino di terra - Racconti Erotici

Il bagnino di terra

... stata tanto affollata da sembrare più una bolgia infernale che un luogo per rilassarsi. In previsione di questo iper sovraffollamento, Silvio, al mio arrivo, stava portando altri ombrelloni e sdraio sull'arenile.

L'ho osservato attentamente in quei due giorni e di certo non invidiandolo per il suo lavoro. Veniva bersagliato da richieste continue e folli da parte di tutti (“Silvio, ha visto il mio bambino?”,”Silvio, quando arriva mio genero gli dice che sono andata con la signora Tale?”, “Silvio se prendo tre sdraio mi fai fare lo sconto sulla terza?”, “Silvio questo”, “Silvio quello”) e lui sempre: “sì signora”, “certo signore”, “come no signori”,...mai un “andate a cagare tutti” che ci sarebbe stato benissimo. Non era tutto. Al mattino presto doveva rastrellare la sabbia, allineare le sdraio, aprire gli ombrelloni; la sera richiudere ombrelloni e sdraio, risistemarli, vuotare i cestini.

No! proprio un lavoro che io non avrei mai potuto o voluto fare. Mi sono stancato a vedere lui, ma mi sonio anche rifatto gli occhi guardandolo perché era proprio uno schianto di bellezza erotica e quando la pelle gli si imperlava di sudore diventava eccitantissimo. La canotta gli si appiccicava alla pelle, i bermuda pure e più di una volta ho avuto la certezza, più che l'impressione, che li portava senza niente sotto: quando l'indumento gli si appiccicava un poco alla pelle si vedeva fin troppo chiaramente la stoffa rigonfiata quasi come un calco del suo apparato sessuale di ...

... volume non indifferente.

Il lunedì la spiaggia è diventata vivibile: partiti tutti i vacanzieri del fine settimana ed iniziate le partenze di fine mese, ci fu spazio sotto gli ombrelloni ed in acqua e ci fu anche modo, per me, di fare delle conoscenze con altri turisti, non proprio interessantissimi, ma almeno ho potuto avere qualche relazione umana, impensabile nei giorni precedenti. Ho familiarizzato anche con Silvio e Sergio (bagnini, come detto, rispettivamente di spiaggia e di acqua). Erano due studenti universitari che d'estate lavoravano, Silvio per contribuire al suo mantenimento agli studi , Sergio solo per potersi permettere viaggi di piacere a fine stagione.

Sergio era ammiratissimo dalle giovani signore ma aveva una fidanzata gelosissima che lo teneva sempre d'occhio e non lo lasciava abbordare nessuna.

Silvio, fascinoso pure lui, non aveva una fidanzata a tampinarlo ma alle signore elargiva prevalentemente sorrisi e complimenti e non approcci. Questo mi incoraggiava a provare a tastare se il terreno fosse fertile per le mie mire. Ho trovato il momento giusto ed il modo di chiedergli perché snobbava le corteggiatrici. Mi ha risposto: “Perché do spago a poche, solo a quelle che mi attizzano di più e che mi fanno capire che ci stanno davvero: quelle che lo fanno capire dai loro modi di comportarsi. Comportandosi in maniera diversa a seconda che ci siano o meno persone intorno. Vedi quella (mi aveva indicato una gran gnocca), pare che se la tiri e che non dia ...