1. Danzica cap 3


    Data: 02/03/2023, Categorie: Cuckold Dominazione / BDSM Etero Autore: fronda2000, Fonte: RaccontiMilu

    ... scroto delle palle, alternando anche lì delle dolci carezze a delle smanacciate violente quasi dolorose. Stesso trattamento all’asta, dolce sega durante il pompino alternata a violenti colpi di mano.
    
    I gemiti di piacere che emettevo non lasciavano dubbi, quel trattamento mi piaceva moltissimo, una scoperta fantastica, Mi piaceva così tanto che a volte ero io stesso a incitarla a usare i suoi dentini.
    
    Vania era rimasta incantata nel vedere sua figlia all’opera, credo non sapesse che fosse così esperta, infatti ormai erano caduti tutti i veli e ognuno di noi si era mostrato per quello che era.
    
    – Vania, spogliati, fammi vedere quanto sei fica.
    
    Mentre si toglieva i vestiti mi ero alzato e tenendo la testa di Corinna avevo cominciato a scoparle la bocca, infilandolo dentro fino quasi a farla vomitare. Mi fermai e andando a stendermi sul letto le chiesi: – Corinna, spogliati, fammi vedere se sei fica quanto tua madre.
    
    Si alzò e cominciò a farlo e quello che vidi mi piaceva, e tantissimo anche, era la copia di sua madre più giovane, una taglia 44, le tette di una terza abbondante che sfidavano la gravità, sembravano sode come il marmo, così come il culo, sodo.
    
    Entrambe calze autoreggenti, reggicalze, tanga e reggiseno.
    
    – Domani andate a comprare delle scarpe decenti con i tacchi alti.
    
    Annuirono entrambe.
    
    Nel frattempo mi ero alzato e dopo aver palpato il culo di Vania che mi intrigava oltre ogni limite, quasi controvoglia presi Corinna per mano e la ...
    ... portai sul letto.
    
    La feci mettere a pecorina e cominciai subito a leccare tutto quello che potevo: fica, culo, fica poi culo, poi ancora culo, non riuscivo a saziarmi, pregustavo la scopata ma stranamente non vedevo l’ora di terminare in fretta la scopata con la ragazza per poi passare alla madre.
    
    Quasi in preda ad una crisi parossistica, presi l’olio per massaggi che campeggiava sul comodino e unsi cazzo e buco del culo di Corinna, stavo per cominciare ma aggiunsi un po’ di verve alla situazione.
    
    – Vania, aiutami !!
    
    Posai le mani sui fianchi di Corinna e con lo sguardo indicai a Vania di prendere il cazzo e di appuntarlo sul culo della figlia. Scosse la testa per dire di no: – Forza non farmelo ripetere …
    
    Si convinse, con la destra prese il cazzo che ormai era in uno stato di eccitazione incredibile e lo diresse verso la rosellina del culo della figlia. Le ovvie difficoltà la convinsero ad usare anche la sinistra per allargare le chiappe di Corinna e ritentare l’operazione.
    
    Finalmente, sentii la cappella cominciare ad entare.
    
    – Esci, fuori da questa stanza, vattene !!! … le dissi – e rimani vicina, non farmi urlare per chiamarti.
    
    Uscì in silenzio, girandomi per guardarla vidi una donna che col suo fisico da mamma e casalinga riusciva ad arraparmi alla follia più di quanto facesse la figlia, anche se non avesse indosso tutto quell’armamentario da troia: calze, tacchi, reggicalze, tanga, reggiseno.
    
    Ma non potevo distrarmi, avevo la ragazza da ridurre ...
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