Vacanza al Sud – capitolo 3 –
Data: 20/07/2018,
Categorie:
Erotici Racconti,
Dominazione / BDSM
Racconti Erotici,
Etero
Autore: Mr.Goodbye, Fonte: RaccontiMilu
III.
Chiudo la porta della camera alle mie spalle con il leggero rumore della serratura che scatta, appoggiandomi con le spalle e godendomi qualche attimo di silenzio e pace. Solo il rumore del mio respiro nel buio della stanza. I miei piedi, sulla moquette che copre il pavimento, mi conducono quasi di loro iniziativa fin sotto alla doccia.
È un vero sollievo, per me, togliere il sale e la sabbia di dosso, con l’acqua tiepida che mi scivola sulla pelle. Inevitabilmente ripendo a quello che è successo in mare. Chiudo gli occhi mentre richiamo alla mente il sapore e l’odore del sale sulle mie labbra. E poi la ragazza. Quel lento e sinuoso gioco di carezze, tuffi e sguardi. Il ritmo del mio cuore accelera, il mio sangue si concentra in basso. Con una mano scendo ad accarezzarmi il sesso. Quella ragazza… è riuscita a creare, e mantenere, un sensuale e provocante gioco, quasi fossi io il topo e lei la gatta… ha attirato la mia attenzione fin dal primo giorno che sono arrivato qui, mi ha sedotto in maniera diretta e mi ha conquistato tenendomi sul filo del rasoio. Gioca con me. E le riesce davvero bene! Scuoto la testa, cercando di scacciare quei pensieri impuri dalla mia mente. Con un gesto veloce della mano, l’acqua fredda mi investe e mi calma.
Morfeo mi accoglie tra le sue braccia con un sonno calmo e ristoratore.
Quando riapro gli occhi, il sole è già dannatamente alto. Il mio programma di stare a cuocermi pigramente in spiaggia tutto il giorno è già in ritardo. ...
... Mi stiro pigramente e mi rotolo nel letto. Sorrido malizioso, qualcuno si è alzato prima di me, quest’oggi. Quella ragazzina è riuscita davvero bene a giocarsi di me. Divertito, mi lascio ricadere sul cuscino. Era da tempo che qualcuna non riusciva a farmi girare così.
Al ristorante mi accolgono che sono ormai le due. Eccola lì, seduta al banco, con la sua amica, a sgranocchiare patatine e sorseggiare una bibita da un bicchiere pieno di ghiaccio, proprio come ieri. Gli occhiali da sole sopra la testa a tener fermi i lunghi capelli, il piccolo seno coperto dal bikini giallo e le cosce ombreggiate da un pareo con una fantasia di mille fiori colorati. Ci scambiamo un lungo sguardo e per un attimo mi perdo nei suoi occhi da cerbiatta. Lei mi guarda, seria. Rivolgo un leggero inchino del capo poco prima che il cameriere mi accolga a braccia aperte. Mi chiedo se faccia così con tutti. Oggi mi accontento di un’insalata di polopo, garantito appena pescato e un bicchiere di buon vinello fresco e frizzante. Il profumo del mare e della salsedine mi riempie le narici ed una leggera brezza spezza la calura del sole. Se penso che, se non fosse stato per il consiglio del mio cliente, ora sarei a patire il caldo e l’afa in città, a casa, mi scappa un sorriso. Mentre mangio, ogni tanto lo sguardo mi cade sulla ragazza. Da dove mi sono seduto le vedo la schiena, i lunghi capelli castani che le scivolano sulla pelle, i fianchi dalle curve morbide e delicate. Sorseggio il vino che mi solletica ...