"un bull per mia moglie 5" (ovvero: ora sì che sono "cornuto")
Data: 01/03/2023,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: quartofederico, Fonte: Annunci69
... parcheggio.
"Oggi non ho voglia di far nulla; comperiamo qualcosa in rosticceria" disse, avvolgendosi nel pareo.
Mi fermai dalla signora Olga che, come al solito, oltre ad una cortesia infinita, cucinava come poche sanno fare. Sul banco, ancora fumante, aveva una teglia non ancora intaccata di pasta al forno. Acquistai due porzioni e della mozzarella di bufala, che lei consigliava a tutti i suoi clienti affezionati.
Lia mi aspettava in macchina e quando misi in moto, mi chiese:
"Che hai comperato?"
Quando riferii, mi sembrò contenta.
Apparecchiai, mentre lei era in bagno e, sedutasi a tavola, divorò, affamata, sia la pasta che la mozzarella.
"E' presto, perché non vai a riposare un po'. Stanotte hai dormito pochissimo - suggerii - Io, intanto, sparecchio e me ne vado un po' nello studio, così ti lascio tranquilla"
Girò intorno al tavolo, mi si sedette sulle gambe e mi baciò sulle labbra.
Entrai in camera da letto che erano passate da poco le quindici, dormiva ancora. Era nuda sul nostro letto, a pancia in giù, abbracciata al mio cuscino.
Mi sedetti al suo fianco e istintivamente, come avevo fatto tante volte, cominciai ad accarezzarla.
Prese a smaniare, pronunciando parole senza senso. Stava, evidentemente, sognando.
Ad un tratto, alzò la testa.
"Che ore sono, già è qua?"
"Sono da poco passate le tre, sta salendo il caffè, te lo porto!"
Stavo per alzarmi, quando lei mi attirò a sé e stringendomi la mano:
"Grazie!" e ...
... sicuramente, non era per il caffè.
Ritornai dopo una manciata di minuti e la trovai seduta sul letto, più bella e sensuale del solito.
Bevve in due o tre sorsi e poi, porgendomi la tazzina vuota e stiracchiandosi, si alzò.
"Vado a prepararmi, come pensi debba farmi trovare?" chiese
Avrei risposto "nuda", ma preferii rilanciare la palla e dissi:
"Vedi tu, ma anche in vestaglietta sarai super sexy"
Si chiuse in bagno e la sentii canticchiare, mentre l'acqua della doccia scrosciava!
Impiegò più di un'ora. Nel frattempo. mi ero rifugiato in salotto, cercando di non darle fretta.
D'altronde io non avevo nessuna intenzione di cambiarmi: indossavo dei comodissimi pantaloni corti, con una freschissima t-shirt e sandali da mare.
La vidi comparire con uno scamiciato rosa pallido piuttosto trasparente e, sotto, solo lo slip.
Le tette poggiavano sull'elastico del vestito e si mantenevano belle sode ed alte. Si vedeva che era già eccitata: i capezzoli irti, sotto il tessuto, ne erano il chiaro segno!
Aveva raccolti i capelli dietro la nuca, con tutto il collo sensualmente esposto alle carezze, ai baci. Ai piedi calzava i sandali che lui gli aveva regalato.
"Che dici, come sto?"
"Stupenda, speriamo che non svenga!" ironizzai.
Mi cacciò la lingua e ritornando verso la camera da letto, disse
"Dammi una mano"
La seguii e l'aiutai a togliere il copriletto e piegarlo.
Dall'armadio prese altri due cuscini e li pose sul letto. Questo era il suo segnale, ...