"un bull per mia moglie 5" (ovvero: ora sì che sono "cornuto")
Data: 01/03/2023,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: quartofederico, Fonte: Annunci69
... di sceglierti gli amanti che più ti stimolano, senza nessuna remora, pensando solo al tuo piacere, al tuo godimento. Ti aiuterò nei limiti del possibile e, usando la massima cautela e discrezione. Saremo sempre la coppia brillante, che fin ora siamo stati, ma trasgredendo senza farci del male.
Unico paletto, debbo sempre essere messo al corrente di tutto e, quando possibile, rendermi partecipe dei tuoi...vostri giochi"
Mi si avvicinò e mi abbracciò.
"Perché non hai voluto che mi lavassi?"
Con gesto affettato, le presi la mano e gliela poggiai sulla mia patta, dove trattenevo a stento una soddisfacente erezione.
Il cicalino del suo cellulare l'avvertì di un messaggio in arrivo.
L'aprì e lesse!
"E' lui, vuole sapere se mi è piaciuto" mi informò, senza rispondergli.
Fin ora non aveva pronunciato il suo nome e
"Perché non rispondi? Questo, per lo meno glielo devi"
E velocemente digitò un "sì, molto" chiudendo subito dopo il telefonino.
"Ma tu, che hai provato?" insistette mia moglie
"Vedi, credo che nella psicologia del marito che offre la propria moglie, del cuckold, cioè del cornuto consapevole, ci sta senz'altro, come componente principale, il desiderio di donarle il pene e il corpo di un altro, che lui ritiene sia migliore del suo ed abbia la capacità di soddisfare di più la propria moglie. Diciamo che ti ho scopato con il cazzo di Luigi. Non nascondo di aver provato un certo tormento, perché ho capito di non poterti dare più piacere, se ...
... non mediandolo con quello del tuo..."
“Amante, volevi dire?” pronunciò con gli occhi bassi
Non risposi, credo che fosse, però, abbastanza convinta.
Alzò gli occhi e, stringendo la mano sul mio membro duro:
"Arriviamo subito a casa: lo voglio!" disse con evidente enfasi.
Riuscii a mala pena a parcheggiare e Lia schizzò fuori dall'auto.
"Ho le mutandine tutte bagnate e spero di non aver sporcato il vestito" disse trafelata.
La raggiunsi subito, non volevo perdermi nulla della sua svestizione.
Ero eccitato, fuori di me e quando lei, alzatosi l'abito, si sfilò lo slip, lo raccolsi da terra e lo portai al viso.
Un odore penetrante di femmina si era mischiato all'afrore del seme del maschio, che poco prima l'aveva posseduta.
La mia eccitazione raggiunse livelli altissimi e così, prendendola da dietro, la spinsi verso la poltrona, facendola piegare sul suo bracciolo.
Il profumo di cui mi ero appena inebriato, ora, abbassandomi, lo colsi direttamente dalla sua vagina. La toccai, l'aprii e, anche se lei avrebbe voluto fermarmi, riuscii a lambire con la lingua la sua figa che sembrava pulsare.
"Alzati, lo voglio!" disse.
Obbedii e, con la mano libera, mi abbassai i pantaloni e, puntato il cazzo fra le sue gambe, glielo strofinai tre o quattro volte tra le labbra aperte di quella conturbante intimità.
Entrai in lei in un sol colpo e, tirandola verso di me, cominciai a scoparla.
L'avevo fatto migliaia di volte, ma questa mi sembrò diversa da ...