L'infermiera del collegio - Seconda parte
Data: 04/02/2023,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: Margaret, Fonte: EroticiRacconti
... raccontai per filo e per segno tutto quanto mi era accaduto. Non ce la facevo più. Avevo una maledetta voglia di provare qualcosa di diverso. E senza pudore dissi alla mia vicina di letto: “Ti chiedo troppo se mi ripeti quel tuo trattamento?”
E lei, sorridendo: “Certamente mia cara, dopo tutto quello che hai passato una bella notte ti spetta di diritto!”
Si spogliò velocemente lasciando solo la sua maglietta intima per essere più sex. Poi fu sopra di me ed iniziò a palparmi, massaggiarmi, mordermi tutta. Altro che palpazione del seno fatta in ambulatorio!
“Brava” – disse, “Vediamo se i tuoi polmoni respirano bene!”
E, girandosi, si posizionò con le gambe aperte dinanzi alla mia bocca, mentre il mio viso era a pochi centimetri dalla sua vagina. Un “69” perfetto, in altri termini.
“Su Margaret, inspira ed espira gli odori ed i sapori che provengono dalla mia farfallina. Respiri bene? Se sicura? Bene! Allora sei guarita!”
E poi con la sua lingua iniziò a leccare il mio clitoride, poi a baciarlo, poi ancora a ciucciarlo. Come succhiava bene quella mia amica. Quella esperienza rimase per me unica.
Poi per concludere, su di me per un bacio saffico. Non avevo mai baciato una donna, ma ...
... fu per me una gran bella esperienza.
Incontri come questo ci furono per altre tre volte. L’ultima fu spettacolare ed avvenne di domenica mattina, proprio per evitare i controlli notturni delle sorveglianti.
Ci abbracciammo e ci baciammo ripetutamente; ci strofinammo reciprocamente le parti intime fino allo sfinimento. I nostri umori, i nostri liquidi, i nostri sudori, quelli che in chimica studiavamo come “acidi butirrici” erano in noi decisamente fusi.
Per eliminare ciò, una calda doccia insieme stretti nel quadrato del bagno-doccia, saponate, felici e contente fino al settimo cielo.
L’anno scolastico finì lietamente: tutte promosse e degne di varcare le soglie universitarie.
L’addio alla struttura riempì di enorme dolore tutte le ragazze.
L’ambulatorio, dopo la nostra degenza, rimane inutilizzato. Nessuna frequentante dopo di noi ci mise più piede.
Avrei gradito che fosse impiantata una lapide con su scritto: “A perenne ricordo di
Margaret,
Paulette,
A.N.,
J.G.
e K. T.,
che con il sacrificio dei loro culetti salvarono la dignità di tante altre ragazze”.
Ma……. eravamo partiti dal discorso delle punizioni in collegio?
Quali punizioni? MAI VISTE O SENTITE!!!