1. Il cognome del padre 4


    Data: 01/02/2023, Categorie: Etero Autore: geniodirazza, Fonte: Annunci69

    ... partecipò a quella immensa copula con gemiti prima dolci, quasi un sussurro, poi sempre più acuti finché diventarono grida di passione quando la cavalcata accelerò e si conclusero in un urlo disumano nell’orgasmo finale, quello che accompagnò l’esplosione di lui nel retto.
    
    Marco fu molto attento ad uscire con cautela dal canale rettale, per evitarle altri fastidi; prese i piedi uniti e li poggiò sul lenzuolo, facendo ruotare il corpo; si abbassò con la bocca al forellino violato e prese a lambirlo per alleviare il dolore; lei ebbe un gesto di rifiuto perché potevano esserci scorie; lui le rispose che anche le scorie erano sue e che amava tutto di lei, anche i rifiuti, perché l’amava tutta; lo accarezzò con dolcezza e corse in bagno a lavarsi.
    
    Passarono tutta la notte a fare l’amore; non si risparmiarono; avendo lei interrotto la pillola, decisero che avrebbe goduto nel retto o nella bocca; la novità della violazione, da un lato, e il gusto sempre più acceso che lei provava per lo sperma in gola diedero loro l’occasione per copule straordinarie; passarono ore col sesso nel retto e lei non si stancava di sentirlo nel ventre; altro tempo richiese una lunga seduta di sesso con la bocca che amava ormai come normale copula.
    
    Riuscirono a ritagliarsi qualche ora di sonno, perché avevano anche da lavorare; al suono della sveglia, erano in piedi pronti a riprendere, sebbene acciaccati dall’amore, il loro posto di impegno; gli adempimenti si rivelarono moltissimi, gravosi ...
    ... e sofferti, perché la maggior parte rappresentava un atto d’accusa alla ex moglie e a quella che aveva creduto sua figlia; Loredana dovette più volte intervenire e prendere in mano la situazione perché lui non ce la faceva.
    
    Fu dato incarico al gestore provvisorio di quanto era necessario per annullare disposizioni errate e far realizzare il minimo per l’ordinaria amministrazione; cancellare Marina e Ginevra da ogni indicazione di presenza fu doloroso ma necessario; la parte peggiore fu quella che si riferiva a Massimo perché ebbero notizia che i brevetti custoditi avevano cambiato location e stavano per essere venduti; l’intervento della polizia, già messa sull’avviso, fu immediato.
    
    Il poveraccio fu sorpreso mentre cercava di fare spionaggio industriale dopo aver rubato i brevetti dalla cassaforte che era stata sua, un tempo; il processo per direttissima lo spedì direttamente in carcere; la scelta più dolorosa fu convocare nel suo ufficio i tre ‘complici’, Marina Ginevra e Tancredi; era evidente la sofferenza di Marco mentre si preparava all’incontro che avrebbe segnato il crollo definitivo di un sogno cominciato più di venti anni prima.
    
    Non avevano più l’aria arrogante che avevano sempre esibito; il più depresso appariva Tancredi, dei tre forse il meno colpevole; Ginevra era molto imbarazzata e Marina si sforzava di tenere alta una cresta che sapeva chiaramente essere stata distrutta da lei stessa; nonostante tutto, cercò di atteggiarsi a vincitrice ed occupò ...
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