Il cognome del padre 4
Data: 01/02/2023,
Categorie:
Etero
Autore: geniodirazza, Fonte: Annunci69
La situazione non migliorò, nelle settimane successive; per evitare il fallimento della nuova azienda, Marco si vide costretto a mandare come supervisore un suo uomo di fiducia che valutasse i danni arrecati e indicasse i rimedi possibili; il notaio aveva congelato le pratiche, su richiesta di Loredana; poiché l’intitolazione a Ginevra Locatelli avrebbe reso carta straccia tutti i documenti, fu costretto a rifarli attribuendo ogni proprietà a Marco; non si parlò più di riconoscimento di paternità.
Nella frenesia dei momenti, rimase abbandonato completamente il fondo costituto per la laurea dei due ragazzi che non aveva destinatario prefissato; la somma rimase tra i documenti inattivi e quasi tutti se ne dimenticarono; l’appartamento, il ‘nido d’amore’, fu attribuito a due giovani operai che fremevano nell’attesa di sposarsi; la direzione dell’azienda fu assunta dal supervisore che continuava a registrare la totale assenza degli incaricati, Ginevra Tancredi e Marina, ormai rinunciatari.
Ogni gesto, ogni momento della vicenda era per Marco una nuova pugnalata contro la lealtà, la fiducia, la speranza di ricomporre una storia malata; Loredana si rese conto che il suo amato aveva bisogno di un colpo di frusta per tentare di uscire dalle spire di una depressione che avrebbe potuto avere brutte conseguenze per tutti, anche per lei; cercò di parlargliene mentre cenavano in cucina, con bistecche tratte dal congelatore, riscaldate al microonde e cotte in forno con funzione ...
... griglia.
“Marco, non puoi andare avanti così; a parte il fatto che il tuo lavoro ne risente enormemente, ti prego di osservare che il tuo malessere si riverbera in chi ti sta vicino e soprattutto in me che ti amo e che ti vorrei vedere deciso, grintoso e attivo come so che sai essere, se superi lo scoglio di un momento; non credi che assumere un impegno morale potrebbe compensarti di qualche delusione, anche fortissima?”
“Scusami; è vero, ma stento a reagire; hai qualche idea praticabile?”
“Non so se sia abbastanza felice; praticabile lo è senz’altro. Ti ricordi che ho smesso la pillola questo mese?”
“Certo; abbiamo fatto apposta scorta di preservativi … “
“Stasera non usi il preservativo … “
“Ma non mi hai detto che è pericoloso rimanere incinta dopo mesi di anticoncezionale?”
“Infatti!”
“Posso dirti che non ho capito?”
“Tu puoi anche dirlo; vuol dire che devo risponderti che sei o smemorato o bugiardo; non avevi fatto una promessa?”
“Oh, dio mio, la tua verginità anale! … e tu vorresti … sei sicura di quel che dici?”
“Sono certissima, perché ti amo e voglio dimostrartelo; hai quel che serve?”
“Beh, se n’è fatto un certo uso, in questa casa …. “
“E allora chiama chi te lo ha fatto usare!!!!! Io non sono una qualsiasi; io non do la verginità al primo che mi porta a letto.”
“Scusami, Lory; è vero; ho sbagliato ad esprimermi; spero e voglio che sia la terapia d’urto che mi serve; voglio cancellare nel tuo ventre tutti i rammarichi; voglio ...