1. "villa mary......un fantastico tuffo nel passato."


    Data: 31/01/2023, Categorie: Tradimenti Autore: quartofederico, Fonte: Annunci69

    ... volevo avere pure io il piacere che avevo donato.
    
    Mi alzai e, passato sull'altro sedile, mi sbottonai il pantalone e lo feci scivolare giù.
    
    Senza chiederglielo, lei allungò la mano e iniziò, dapprima a carezzarlo, e poi a segarlo velocemente.
    
    Sembrava invasata, quasi me lo staccava, dovetti fermarla, ma poi, e senza che glielo chiedessi, si piegò su sé stessa e lo raggiunse con la bocca.
    
    In un attimo la musica cambiò: prima con le labbra, per donargli bacini piccolissimi, poi con la lingua che lo percorse dal glande ai testicoli e poi con la bocca aperta lo accolse con tutta la voracità che poteva esprimere.
    
    Era brava, lo confesso, succhiava e baciava con un fare da esperta e di certo non era nuova in quel genere di pratica.
    
    Nel mentre, potei raggiungere il culetto con la mano destra e il dito medio ebbe modo di percorrere dal perineo fin su, tutto il solco delle natiche.
    
    Si irrigidì, solo un attimo, quando passai il polpastrello sul buchino ambrato, ma, tornato indietro e raccolti i suoi stessi umori, mi soffermai con più incisività sul suo ano.
    
    Mi guardò un attimo stupita, poi, quasi a volermi regalare il piacere di penetrarla, perlomeno là, si rilassò e mi permise di forzarlo con il dito.
    
    Lei continuava a succhiare e leccare, ma, pensando che forse non voleva il mio seme in bocca, ero pronto a staccarmi da lei.
    
    Mi riagguantò e, aumentando il ritmo, mi fece venire nella sua calda bocca.
    
    Purtroppo, dopo quella meravigliosa sera, non ebbi più modo di amoreggiare con lei, e anche le nostre sere, alla fermata del bus, si diradarono.
    
    Mi laureai ed era passato quasi un anno quando, un giorno, ritornando in quel bar, non la trovai. Preso dalla curiosità, chiesi di lei alla ragazza che lavorava al banco:
    
    "Si è sposata il mese scorso" mi comunicò, e mi fissò in modo strano, quasi a consigliarmi di non cercarla.
    
    Invece, il destino me l'aveva riportata a Villa Mary.
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