1. I dolorosi piaceri di Roberta e Marco / seguito


    Data: 23/01/2023, Categorie: Erotici Racconti, Cuckold Racconti Erotici, Autore: aldebrando1, Fonte: RaccontiMilu

    ... non mancano mai di proporle una maniera piacevole di passare la giornata. Lui la vuole appagata, soddisfatta di quello che lui le concede, determinata a non prendersi altro alle sue spalle. Ma quella mattina scorse un’ombra negli occhi azzurri di lei…qualcosa di diverso dalle altre volte, che lo spinse ad andarsi a sedere acconto a lei.
    
    “E’ tutto a posto amore” la rassicurò, stringendola a sé, “preparati per lui e vai; io ti aspetto qui, pieno di passione più che mai!”
    
    “Non sono la moglie che meriteresti amore…” gli rispose lei, con le labbra che già fremevano di desiderio.
    
    “Non riesco ad immaginarne una migliore di te!” chiuse lui il discorso, dandole un bacio leggero sulle labbra ed alzandosi per andarsi a sedere sul divanetto, dove prese in mano il giornale, per farle capire che era ora che lei si sbrigasse. Roberta si scosse da un momento di incertezza che pareva averla presa. Si inginocchiò davanti a lui, gli prese il volto tra le mani e lo baciò con voluttà, ringraziandolo con un mare di parole dolci. Poi, come in preda di una adolescenziale eccitazione finalmente liberata dalle catene che l’avevano imbrigliata per mesi e mesi, corse in bagno a farsi la doccia.
    
    Quando lei uscì dal bagno, nuda e splendente, per lui iniziò il momento peggiore da affrontare: la tua donna si prepara con cura per darsi ad un uomo che non sei tu, che la eccita più di te e con il quale di certo proverà un piacere intenso e perverso, poiché impregnato di novità e mischiato con la ...
    ... consapevolezza che tu la aspetti e soffri, umiliato dalla tua stessa eccitazione.
    
    Si era spazzolata i capelli con cura e ricoperta la pelle di creme profumate. Con una fitta al basso ventre, l’aveva vista davanti allo specchio, mentre si spruzzava il profumo nell’interno delle cosce e in quel particolare punto, un dieci centimetri sotto l’ombellico, dove un uomo appoggia il naso mentre ciuccia il bottoncino alla sua donna. Si era anche lavata internamente… là dietro… con la fialetta che le aveva visto o prendere dal trolley. Sembrò soddisfatta di sé stessa e si voltò verso il marito sorridendo, a braccia aperte. Ai piedi aveva i sandali della sera precedente, quelli con il tacco 12, a spillo.
    
    ” Sei uno schianto – convenne lui, in tutta sincerità – ma… quale intimo scegli?”
    
    Lei sorrise maliziosa e si infilò l’accappatoio; poi prese dal beauty due condom e la crema lubrificante, quella con un leggero effetto anestetico (meno dolore al sedere per lei, più durata per lui…); sfiorandolo appena con lo sguardo gli disse
    
    “beh… con quel salsiccione che si ritrova, ci vorrà di certo…” ed a lui rimase il dubbio se lei avesse visto o meno il guizzo del suo uccello già duro da un po’ dentro i pantaloni, o se avesse notato la smorfia di dolore che di certo aveva attraversato il suo viso altrimenti impassibile. Apparentemente distratta in ben altri e di certo più eccitanti pensieri, lei infilò il tutto in una tasca dell’accappatoio, porgendogli il telefono:
    
    “Ho idea che sarai ...
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