1. I dolorosi piaceri di Roberta e Marco / seguito


    Data: 23/01/2023, Categorie: Erotici Racconti, Cuckold Racconti Erotici, Autore: aldebrando1, Fonte: RaccontiMilu

    ... nella camera e chiuse la porta alle sue spalle, mentre lo guardava con sguardo accigliato, in attesa che lui parlasse. La guardò negli occhi, per un attimo incerto, poi le spiegò con il suo solito tono calmo.
    
    “Era quel tipo, l’austriaco. Dice che era d’accordo che l’avresti chiamato per quella lezione privata di sci; dice che ora sarebbe libero e di richiamarlo, se non hai cambiato idea”
    
    “Ma io non gli ho dato il numero di camera amore, non lo do mai a nessuno, come i nostri cognomi”
    
    “Certo, lo so Roberta… avrà un amico in portineria, oppure ha sganciato qualche mancia. Di certo un tipo intraprendente… che ti desidera un bel po!”
    
    Lei rimase a guardarlo, visibilmente tanto imbarazzata quanto intrigata dall’inatteso risvolto della situazione. Poi gli si avvicinò e lo strinse di nuovo, lasciando che lui la baciasse.
    
    Fu ancora lui a parlarle:
    
    ” si sincera amore… desideri che quell’uomo ti prenda con la forza di tutti suoi muscoli allenati e giovani, che ti dimostri quanto, tra tutte le belle ragazze che ci sono qui, desidera proprio te, quanto ti ha sognata tutta la notte?”
    
    Roberta non riuscì a mentirgli, riuscì soltanto a fare di si con la testa, mentre leggeva il dolore disegnarsi nelle pupille di lui. C’era qualcosa che voleva proporgli da tempo, un modo nuovo di provare piacere insieme. Con voce incerta, azzardò.
    
    “Però…. stanotte pensavo che non mi hai mai vista con un altro uomo… mi hai sempre fatta andare da sola… mi piacerebbe tu venissi con me ...
    ... stamani… so che mi sentirei meglio e mi godrei pienamente la situazione…”
    
    Le parole le erano uscite quasi da sole, senza che lei si fosse accorta di averle pensate. Forse effetto della fantasia inventata da lui la sera precedente, forse era qualcosa a cui pensava da tempo… oppure era solo la paura di appassionarsi troppo a quell’uomo, il desiderio di essere protetta dalla presenza del marito.
    
    “Mi vuoi legare sul divano con il pisello duro fuori dai pantaloni per vedere se davvero vengo senza toccarmi, come un segaiolo? Replicò lui con un tono venato di amarezza.
    
    Lei si rese conto che, forse, era proprio quello a cui lei pensava e si vergognò di se stessa, solo per averlo pensato.
    
    “No amore, che dici… voglio che tu stia con noi, mentre lui mi scopa con i miei occhi voglio fare l’amore con te…. o… magari, perché no… ti unisci a noi!”.
    
    Sollevato dalla pronta risposta della moglie, le sorrise con maggiore leggerezza ed esitò per un po’, probabilmente tentato da quell’idea, che pure in cuor suo sapeva dover rifiutare.
    
    “No amore… nel nostro amore non deve mettersi in mezzo nessuno… lo sai, ne abbiamo parlato tante volte…”.
    
    “Hai ragione – disse lei con tono mesto – allora non lo chiamo, lasciamo perdere questa volta”.
    
    “No Roberta… non ti voglio riportare a casa con questo tarlo in testa… oramai siamo in ballo e balliamo!”
    
    “Allora voglio almeno che tu ascolti la telefonata , ti prego!” e gli indicò il secondo telefono sul comodino.
    
    “Ok, disse lui, a te la ...
«12...456...20»