Una donna oggetto terza parte.
Data: 21/01/2023,
Categorie:
Etero
Autore: Honeymark, Fonte: Annunci69
... Ottimo, – commentò da esperto. – Si bagna. Possiamo andare in camera. Spogliatevi e seguitemi.
Lui si spogliava solo in camera per trovare con facilità i vestiti quando si rivestiva. Io invece mi spogliai lì e l’amica si tolse l’unica cosa che aveva addosso, il reggiseno. Una volta denudati, la abbracciai per metterla a suo agio. Mi strinse godendosi il mio cazzo eretto, ma non disse nulla e mi seguì come un cagnolino nella fossa dei leoni.
Alberto era già a letto pancia in sù, con un’erezione come la mia.
- Viviana, vieni sopra e prendimelo in bocca. – Disse Alberto.
L’amico sapeva essere convincente e lei salì con le ginocchia sul letto e si piegò in avanti. Mise le mani all’interno delle cosce di Alberto come per allargarle, poi gli prese in mano il cazzo, lo scoprì e si avvicinò fino a fargli sentire l’alito sul prepuzio. Poi lo prese in bocca. Matteo cominciò a godere, ma non perse il controllo.
- Matteo, – mi ordinò. – Prendila da dietro mentre mi sbocchina.
L’amica allargò le ginocchia per facilitarmi il compito. Io mi avvicinai con calma cercando la figa e piano lo infilai.
- Forza! – La sollecitò Alberto. – Concentrati, applicati di più invece che godere perché ti sta chiavando.
Lei accelerò la pompa e io dovetti seguirla nel ritmo.
- Adesso portati sopra di me e infilatelo. – Disse lui poco dopo.
Lei, a malincuore, obbedì. Si sfilò da me, si portò su di lui, se lo infilò con facilità e lui le prese in mano le tette.
- Vai, vai, vai, ...
... vai! – Gridò lui concitato. – Piegati in avanti fino ad appoggiare le tette sul mio petto!
Appena sdraiata su di lui col cazzo dentro, Alberto le prese le natiche con le mani e le allargò.
- Matteo, – mi ordinò ancora. – Inculala!
Era una delle cose che il mio amico amava di più facendo sesso a tre con me. Gli piaceva sentire il mio cazzo che scivolava nel retto vicino al suo che era nella vagina. Mi ero chiesto più di una volta se il fatto che fosse cieco gli facesse desiderare di sentire il mio cazzo scivolare vicino al suo.
Lo appoggiai al buco del culo della mia amica, spinsi la cappella piano e l’ano la accettò. Poi spinsi ancora, godendomi del piacere che genera un cazzo che entra nel retto di una donna. Soprattutto a uno come me che ama particolarmente il culo.
- Vai, vai, vai, vai! – Ordinò a me.
Inculandola la muovevo e, indirettamente, ero io a masturbare Alberto con la vagina della donna che inculavo.
Diedi colpi di reni sempre più potenti, finché il mio amico non cominciò a gridare alla polluzione. Poco dopo anche la mia amica cominciò a urlare per l’orgasmo e allora mi lasciai andare in modo che venissimo tutti tre insieme.
Lo sperma scorse a fiumi.
Lungo la strada del ritorno restammo in silenzio fin quasi sotto casa.
- Ti amo. – Disse alla fine. Mi prese la mano e me la baciò.
Mi girai a guardarla con dolcezza. Avevo paura che l’esperienza fosse stata dirompente e invece si sentiva quasi in colpa lei.
- Ti amo anch’io. – Le ...