1. La macchia sull'accappatoio


    Data: 20/01/2023, Categorie: Gay / Bisex Autore: Thefab, Fonte: Annunci69

    ... saltellarci sopra. Mi muovo come un ossesso, ansimo, sono scatenato. Lui mi guarda sempre più sorpreso, gli piace da morire il mio viso quando godo e mi bacia. Io rispondo con passione, poi mi attacco al suo collo e inizio a odorarlo. Tocco il suo corpo, passo la mano sui pettorali e sui tatuaggi. Non resisto più. Porto la mano destra sul mio cazzo e inizio a segarmi mentre lui mi incula. Mi invita nuovamente a cambiare posizione. Ora, pur rimanendo seduto, mi giro di spalle.
    
    E’ Alessio ora a chiavarmi, io saltello ma ora è lui che dà il ritmo. Mi tiene sollevato con la sua forza maschia e, venendo su col bacino, mi spinge il suo cazzone fino all’intestino. Io mi sego sempre più forte, inizio ad ansimare. Mi esce una voce ancora più da donna del solito, ho proprio un orgasmo violentissimo. Lanciò un lunghissimo mugugno, quasi infinito, più femminile che mai. E schizzo. Sento la mia mano riempirsi di sperma, l’ho messa a copertura per non sporcargli i sedili. Si riempie totalmente di sperma. Mentre scopo, la porta alla bocca e la inizio a leccare.
    
    “Sei schifoso, sei una puttana” mi dice lui.
    
    Ora ha la voce affannata, d’altronde sarà più di mezzora che stiamo fottendo come animali e l’attuale posizione è sicuramente ...
    ... faticosa.
    
    “Aspetta, cambiamo l’ultima volta, che sto venendo” mi propone.
    
    Apre lo sportello, mi fa stendere a pancia in su sul sedile e lui scende, si mette in piedi davanti a me.
    
    Mi tira verso di lui, mi alza un po' per il bacino, mettendosi i miei piedi sulle spalle, e mi penetra. Mi inizia a fottere con tutte le energie che gli sono rimaste. Io continuo ad ansimare. Ho le mani dietro alla testa, il viso è stravolto.
    
    Quando giunge all’orgasmo, il suo viso si trasforma, sembra un animale indiavolato, respira affannoso e si svuota totalmente dentro al preservativo. Scendo anche io dalla macchina, sono solo con i calzini e cerco i miei vestiti. Lui si è acceso una sigaretta, ancora col cazzo di fuori. Mi chiede se ne voglio una e accetto, forse più per fare colpo su di lui che per altro. Fumiamo appoggiati alla sua macchina, con i cazzi ancora di fuori. Poi ci rivestiamo. Gli domando se ci rivedremo e mi dice di si, ma solo quando vorrà lui. Gli lascio il mio numero di telefono, lui non mi dà il suo.
    
    All’arrivo non ci sono né baci e né smancerie, accosta, mi dà il tempo di prendere il borsone e si raccomanda nuovamente di non avere atteggiamenti strani, neanche in palestra. Si rifarà vivo lui, spero il prima possibile…lo voglio… 
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