1. La macchia sull'accappatoio


    Data: 20/01/2023, Categorie: Gay / Bisex Autore: Thefab, Fonte: Annunci69

    ... lasciarci andare a lunghe chiacchierate. Ricordo un periodo, quando avevo circa 13 anni, che avevo quasi tentato di autoconvincermi che Elena mi piacesse.
    
    Lo avevo fatto proprio quando mi ero ormai reso conto di essere totalmente gay ma non volevo accettarlo. Un pomeriggio l’aiutai a portare delle cose pesanti dalla cantina, lei mi sorrideva e tra di noi ci fu del tenere per un po' di tempo. Se ne accorsero perfino i nostri genitori, che ci spingevano stupidamente ad avere una storia, reputandoci due bravi ragazzi adatti a stare insieme.
    
    Alla fine, pur avendoci fatto un pensierino, decisi di tirarmi indietro ma ho sempre avuto la sensazione che Elena non abbia mai del tutto rinunciato a me. Anche ora mi osserva in modo strano.
    
    Io, in mutande e col durello, mi sento a disagio e, come prima reazione, mi copro il pacco con la mano e cerco una scusa per rientrare subito.
    
    “Che fai? Ti vergogni? Ti ho visto tante volte in mutande…ti va di fumare un po' con me?”
    
    Non so perché lo faccio, ma accetto. Scavalco il piccolo muretto che ci separa, senza correre alcun rischio perché anche qualora perdessi l’equilibrio, ci sono almeno due metri di spazio dalla ringhiera dei nostri balconi al precipizio. Mi accomodo in un’altra sedia sdraio, posizionata proprio affianco alla mia. Anche lei non è molto vestita, ha una maglietta, un pantaloncino corto quasi invisibile ed è scalza. E’ una bella ragazza: è poco più bassa di me, è mora, ha gli occhi scuri, i lineamenti molto ...
    ... delicati con un meraviglioso nasino e delle labbra carnose ed è abbastanza formosa. Se fossi etero, le sarei senz’altro saltato addosso. Invece non ci ho neanche pensato.
    
    Lei mi passa la canna e iniziamo un po' a parlare. Di solito non fumo ma mi vergognavo a rifiutare, quindi faccio qualche tiro e poi gliela ripasso.
    
    “Allora ti sei fatto la fidanzata eh?” mi dice, come se già sapesse qualcosa-
    
    “Uhm…veramente no” rispondo io perplesso.
    
    “Ahh, perché ieri sentivo un gran casino dalla tua camera, un momento non si poteva stare per le urla” mi dice con un sorriso sarcastico dipinto sul volto.
    
    Io cambio cinquanta colori, prendo tutte le tonalità del rosso, mi sto vergognando come un cane.
    
    “Beh, si…ma non era la fidanzata”
    
    “Ah, una ragazza così, occasionale?”
    
    “Si” mento io.
    
    “E chi sarebbe?” mi chiede Elena, incuriosita, quasi ingelosita.
    
    “Una che non conosci”
    
    “Vabbè, tu dimmi chi è, magari la conosco” mi risponde stizzita
    
    “No, impossibile, è una di fuori, non la conosci”
    
    Praticamente questa ha scambiato i miei gemiti da troia per quelli di una donna e, probabilmente, quelli di Vesim per i miei. Chissà quante altre volte deve aver pensato che io mi stessi fottendo qualche ragazza mentre, in realtà, ce lo stavo prendendo nel culo e ansimavo come una lurida mignotta.
    
    “In ogni caso, ho sentito che l’hai fatta divertire per bene” mi dice lei, insistendo.
    
    “Eh, abbastanza dai”
    
    “Sai…mi piacerebbe provare con te, da molto tempo”
    
    Io rimango ...
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