"un sogno profetico"
Data: 12/01/2023,
Categorie:
Tradimenti
Autore: quartofederico, Fonte: Annunci69
... me, perché anch'io desidero godere senza limiti. Da domani, ti prometto, sarà il giorno della nostra rinascita sessuale".
Appare superfluo tratteggiare con quale ardore e passione io e Nicoletta ci abbandonammo all'amore. Quello scambio di opinioni era stato salutare ed ora combattevamo una battaglia d'amore molto più consapevoli di prima.
Sembravamo come degli invasati: era davvero tanto tempo che non godevamo di noi come quella sera; fu in quell'occasione che mia moglie sciorinò una passionalità che non le conoscevo.
Fin dal mattino successivo notai un approccio diverso di Nicoletta nei miei confronti: non più lo stereotipato abbraccio quando mi salutava per andare al lavoro; ora il suo abbraccio consisteva in un breve massaggio corpo a corpo con una precisa pressione del suo pube sul mio pene, quasi a ricordare che lì c'era qualcosa che pulsava per noi due; il bacio di commiato non era più quello dato sulla guancia, ma era come un timbro che suggellava un'intesa.
Il suo viso, poi, era atteggiato ad un sorriso da gattina maliziosa e, non nascondo, avevo quasi timore a lasciarla sola: chi mi diceva che una volta via, lei, alla luce della nostra complicità, non si lasciasse scopare da qualche bellimbusto? Insomma eravamo tornati ai tempi di quando eravamo sposini, liberi, finalmente, di dare fondo a tutte le nostre energie, per godere di un sesso spassionato e travolgente, senza nessun tabù.
Non potevo tirarla troppo alla lunga: dovevo concretizzare il nostro ...
... vivere da libertini; dovevo farle fare esperienze con altri uomini.
Su un sito di incontri, contattai due soggetti secondo lo stereotipo da lei sognato: uno giovane con dotazione normale ed uno più attempato, ma decisamente meglio dotato. L’incontrai, dopo un paio di giorni, da solo, e reputandoli validi e a modo li reclutai, spiegando dettagliatamente quello che cercavamo da loro. L’appuntamento a casa nostra fu stabilito per il venerdì successivo.
Il venerdì, dal lavoro, telefonai a Nicoletta avvertendola di andare dal parrucchiere, o quant'altro, per prepararsi per una serata un... po' particolare.
Alle diciannove ero a casa e subito dopo mi raggiunsero i soggetti convocati. Lei ancora non era rientrata e, nelle more, portai gli ospiti in cucina, dove preparai loro il caffè, mentre, attraverso telefonino e tablet ammiravano foto di lei nuda e nelle pose più indecenti, sì, ma infinitamente eccitanti.
Davanti a quelle immagini di Nicoletta eroticamente vogliosa, i tipi si aprirono le patte e si stavano toccando. Uno dei due, quello più attempato, era rimasto letteralmente ammaliato dal culo di mia moglie, sì quell'immagine da me usata come "avatar".
Proprio in quel momento sentimmo la porta d'ingresso aprirsi e mia moglie dire: "Amoreeee, son tornata..."
"Sì, vieni, sono in cucina".
Appena entrata restò basita nell'ammirare quei due cazzi svettanti e pronti; infatti mi venne di dire: "Le foto di te nuda hanno prodotto questo effetto sugli amici; essi sono ...