La notte della perdizione - Racconti Erotici

La notte della perdizione

... furente ma poi lui si è alzato ed ha tirato fuori un cazzo enorme come non ne avevo mai visti. I tuoi occhi brillavano alla vista di quello spettacolo e non appena te lo ha infilato tutto ed ha iniziato a scoparti tu sei impazzita.

Gemevi e godevi come una pazza, ti inarcavi per accoglierlo tutto dentro di te ed io ho iniziato a farmi una sega. Vederti sfondata da un altro uomo mi faceva impazzire di gelosia, ma anche eccitare come non mai.

Poi quando ho sentito che stavi godendo ho aperto gli occhi e ti ho visto impalata sul mio cazzo, lo sguardo perso nell’orgasmo......e sono venuto”

Il suo racconto mi aveva stupito ma eccitato al tempo stesso, il pensiero di essere montata da un altro uomo di fronte a lui aveva riacceso in me la voglia. Guardando il suo membro capivo che la scena appena raccontata continuava a passargli davanti agli occhi…era di nuovo duro e gonfio, nonostante lo avessi appena munto.

Lui mi accarezza le spalle e fa segno di sdraiarmi sulla pancia, si siede di fianco a me e inizia un massaggio dolcissimo sul collo, la schiena, i glutei poi le gambe, i piedi e piano piano risale

Di nuovo i piedi, le gambe, le chiappe, la schiena, il collo e ad ogni tocco vedo con la punta dell’occhio il suo cazzo che vibra e si gonfia di piu'. Ma le carezze si fanno più calde, adesso mi bacia. mi mordicchia.

”Era proprio questa la tua espressione mentre il nero ti leccava la figa, quella che hai ora. Quella di chi aspetta solo l’attimo per averlo ...

... dentro”

Notavo una voglia tremenda nelle sue parole ma anche una certa rabbia come se davvero io avessi scopato con un altro uomo

Intanto le sue mani si avvicinano alla mia figa, inumidisce le sue dita con i miei umori e le fa scorrere lungo la fessura, intorno al buchino roseo sopra la mia figa e poi torna giù

”Ti eccita, vero? Chissà se ti eccita così ogni uomo che ti accarezza e se non conta che ci sia io con te o qualcun altro ma solo che ti sfondino al più presto e ti facciano godere…”

Le sue parole erano strane al mio orecchio ma le sue carezze non erano mai state così sensuali e la mia mente non riusciva a seguire il filo dei suoi discorsi. Si trovava in quella fase in cui percepisce una sola parola: cazzo.... cazzo.... cazzo…

Intanto lui allarga le mie gambe e mi solleva il bacino quel poco che basta per guardare la mia figa totalmente liscia come piace a lui. Ogni volta che lo vedo me la depilo con cura ma adesso è totalmente fradicia.

”Puttana, guarda come sei bagnata, scommetto che ti brucia per quanto lo vuoi,vero?”

Era vero, la sentivo pulsare con una forza inaudita, sembrava dicesse prendimi, sono qui, sono tua, non resisto, ti prego. Allora la sua bocca scende a succhiare quella colata di nettare mentre io inizio a gemere. Intanto lui lecca, succhia, tira, preme, gira intorno al mio culo.

”Scommetto che in questo momento lo vorresti anche qui vero?”

Non lo avevo mai preso lì ma la mia eccitazione era tale che in quel momento gli avrei concesso ...