La notte della perdizione
Data: 12/01/2023,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: giancarlo_pr, Fonte: Annunci69
... fanno allungare e ingrandire sempre di più.
La pelle è sempre più tesa, io continuo a massaggiarlo con le mie labbra, faccio scorrere la mia lingua sulla sua cappella e poi giù, fino alle palle. Le massaggio e sento che sono dure, di nuovo piene di sperma caldo, i suoi gemiti sono sempre più forti, Non so più se sta sognando o vuole solo reggere il gioco perché continua a tenere gli occhi chiusi ma mi chiama
“Si.... si Marti.... si piccola mia…continua così…mi fai morire…”
I suoi movimenti assecondano i miei, e sembra quasi stia scopando la mia bocca con lo stesso impeto con cui scopava la mia figa, sono sicura che mi sta sognando e non riesce a distinguere il sogno dalla realtà. Mi accorgo che intanto la mia figa è un lago caldo, pervasa da fremiti e spasmi, chiede solo di essere riempita.
Vorrei che si svegliasse, non posso più aspettare…ho bisogno di essere aperta…. riempita di nuovo.
Mi sollevo e il suo viso assume un’espressione contrariata. Mentre mi sposto sopra di lui gli bacio il petto, le spalle, il collo. Finalmente eccomi, sono su di lui, con il suo cazzo tra le mie gambe spalancate puntato contro la figa. Non so bene cosa fare, non mi è mai successo di provare così tanta voglia vicino ad una persona quasi incosciente, ma il mio desiderio è più forte di tutto. Faccio scivolare la sua asta dentro di me ed il piacere mi fa spalancare la bocca, gemo, entra e sembra non finire mai, continua a riempirmi e la mia tana ad accoglierlo.
Ora è tutto ...
... dentro, fino all’ultimo centimetro, mi muovo su di lui lentamente, voglio assaporare ogni istante di piacere. Il suo cazzo mi fa morire, lo sento enorme e sfrega contro le pareti bollenti della mia vagina dandomi un piacere immenso. Premo il suo culo sempre di più, voglio farlo entrare tutto, fino alle palle, voglio essere spalancata il più possibile e piena di cazzo. Gemo sempre di più e non resisto, i miei movimenti istintivamente accelerano, sento il suo cazzo vibrare mentre la mia figa si contrae su di lui. Ecco, vengo, vengo da morire e godo come una troia urlando e spingendolo dentro di me. Non so se ha fatto finta fino ad ora, ma si sveglia giusto in tempo perché il suo sperma risalga e venga sparato fino all’ultima goccia contro il mio utero. F
Forse sarà il dormiveglia ma sembra non finire mai. Continua a riempirmi con getti bollenti, un’espressione di godimento così non gliela avevo mai vista prima. Non dice nemmeno una parola, assapora solo il dolce risveglio, sembra sconvolto, stupito e felice al tempo stesso…
”Ti sognavo sai?”
“Ah si, e che sognavi?”
“Che stavi scopando, Marti ”
“Era quello che stavo facendo…” rispondo io con un sorrisino..
“Si, ma non con me”
“Come non con te?” “
“No, stavamo in un bosco ed io mi svegliavo ma non ti trovavo. Sentivo solo dei rumori e mi avvicinavo, c’era una radura e tu eri lì, distesa sull’erba con le gambe spalancate mentre un uomo di colore te la leccava con avidità. Io volevo gridare e picchiarlo, ero ...