La notte della perdizione
Data: 12/01/2023,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: giancarlo_pr, Fonte: Annunci69
Erano ormai settimane che continuavamo quella assurda tortura in chat, il mio esame in vista ci permetteva di vederci molto poco e così ci contattavamo solo per eccitarci a vicenda.
Leggere piano piano sul monitor tutto quello che lui avrebbe voluto fare del mio corpo mi faceva impazzire e lui lo sapeva, sapeva che mentre mi parlava io mi toccavo.
Lui voleva che gli raccontassi ogni mia sensazione ma era lui a dirmi come mi dovevo toccare, quando provare piacere. Intanto sentivo crescere la sua eccitazione che seduto alla sua scrivania d’ufficio immaginava me seduta a gambe aperte di fronte al monitor mentre godevo pensando a lui….
Ma il piacere che provavo da sola non mi bastava più, ormai volevo far avverare tutte le nostre fantasie, così quella sera dissi a mia madre che andavo a un barbecue a casa sua e che saremmo rimasti a dormire lì con gli altri. Ma quella sera facemmo tutto tranne che dormire.
Casa sua era occupata e anche se l’idea di scopare con i suoi genitori nella stanza a fianco mi eccitava molto, ripiegammo per lo studio del padre, ginecologo, dotato tra l’altro di un comodo divano letto.
Ero vestita in modo molto semplice, come al mio solito, ma quella sera avevo deciso che l’intimo sarebbe stato di troppo e così lasciai che l’aria entrasse libera sotto la mia gonna. Non appena salii in macchina lo baciai appassionatamente ed immaginai il suo cazzo gonfiarsi al pensiero di quello che sarebbe successo da lì a poco. Mentre ci dirigevamo verso il ...
... nostro luogo di perdizione decisi di torturarlo un pochino massaggiandogli il pisello da sopra i pantaloni.
Sotto il tocco delle mie mani la sua asta iniziò a gonfiarsi ed a premere sotto la tela dei calzoni mentre il suo volto diventava sempre più teso. Per contraccambiare lui lasciava scivolare appena possibile le sue mani sulle mie cosce ma ogni volta, prima di poter arrivare alla mia tana, il semaforo diventava verde.
Ci vollero poco più di 15 minuti per arrivare che a noi sembrarono un’eternità.
Finalmente il portone. L’eccitazione che avevamo represso per settimane da li a poco si sarebbe sfogata!
Non feci in tempo a entrare nell’ascensore che le sue labbra cercavano le mie e le nostre lingue si rincorrevano in un gioco eccitantissimo. Mi spinse contro la parete ed iniziò con voracità a leccarmi il collo, le spalle ed il suo istinto animale fece scoppiare il fuoco dentro di me, la sua mano rapidissima scivolò sotto la gonna e trovò la mia sorpresa per lui: la mia figa liscia e perfettamente depilata, bagnata e calda, libera da ogni velo.
Rimase interdetto per un attimo, giusto il tempo per riprendersi e penetrarmi con tre dita
“E' questo che vuoi da me, vero troietta?”
Ed io sotto la spinta del piacere e dell’eccitazione non potei fare a meno di annuire ansimando. Nel giro di qualche secondo l’ascensore si fermò ed una volta varcata la soglia pensai
“Questa sera crolleranno tutte le mie inibizioni”
Avevo la precisa sensazione di essere lì solo ...