1. Nila la collega


    Data: 30/12/2022, Categorie: Etero Autore: leonardodavinci1989, Fonte: Annunci69

    ... come se fosse a casa sua e mi sedetti accanto a Lei. Dopo esserci accesi le sigarette ed aver sorseggiato il caffe', vidi Nila star scomoda con le gambe raccolte su di se e toccandole un tallone con la mano la invitai a stendere le gambe sopra di me.
    
    "Posso? Grazie Leo" - rispose Lei, mentre il modo con cui fumava mi annebbiava di piu' freni inibitori.
    
    "Ma certo" - replicai io - "ora stai comoda?"
    
    "Si decisamente meglio" - mentre mi guardava sorridendo.
    
    Io mi ritrovavo le sue gambe esattamente sopra il mio cazzo che scalciava, e siccome indubbiamente lei se n'era accorta, pensai di rompere il silenzio per distrarla ed evitare che le levasse da li. La mia scelta non fu cosi tanto veloce e nel mentre pensavo a cosa dirle, un po' per desiderio un po' per temporeggiare, passai all'azione: cominciai a massaggiarle le gambe e accarezzarle i piedi: "Oh Leo, se fai cosi io non me ne vado piu''" - disse con voce godereccia.
    
    "Beh allora non smettero' fino a domani mattina...forse" - riposi io.
    
    "Non credo Leo" disse mentre rideva.
    
    "Perche'?" risposi io, non perche' non sapessi la risposta, ma per sentirmela dire da Lei.
    
    Fu cosi' che con sguardo malizioso e sorriso smagliante piegando una gambe strofino' un suo meraviglioso piedino sul mio cazzo gonfio.
    
    "Non capisco" riposi io sorridendo, sempre aspettando la sua prossima mossa. Mi eccitava tanto questo gioco di seduzione che avrei giocato questa partita di scacchi erotica fino allo scacco della Regina ...
    ... Nila.
    
    "Aaaaaah ti piace allora?" - disse Nila con uno sguardo piu' minaccioso e mordendosi il labbro. "Finisco la sigaretta e ti sistemo io giovanotto".
    
    Era fatta, ero sempre stato un cacciatore, ma come accade per i bracconieri di Leoni, sentendomi un po' preda mi eccitava da morire. Mentre fumava con l'alluce mi invitava a slacciarmi la cintura e sbottonarmi i pantaloni. Nila fumava sensualmente, mi sfregava i piedini sul pacco e io mi sbottonavo: era questa la scena, e come accade spesso per questo tipo di ricordi, li vivi piu' lucidamente quando li ricordi che quando accadono. Infatti, immediatamente il mio cazzone si sciolse come un pitone e si inturgidi' tra le piante dei piedi di Nila. Io ero ubriaco di sesso, cingevo i suoi piedini che segavano il mio cazzo e li coadiuvavo per prendere il giusto ritmo. Di colpo pero' intervenne Nila che avendo gettato la sigaretta aveva ora mani piedi e bocca liberi. Si chino' sul mio pube cingendo il mio cazzo con due mani, accarezzandomi le palle con i piedi e guardandomi con i suoi occhioni grandi imboccava la cappella. Me lo sego' velocemente e ingoio' tutta la sborra. Mi disse mentre si puliva la bocca che era in ritardo e dandomi una bacio in bocca mi disse che ci saremmo visti l'indomani a lavoro. Molto probabilmente non fu cosi celere la vicenda, ma come tutte le cose belle sembrano durar poco e poi ero talmente eccitato che non mi resi conto che ero da solo in casa col cazzo ancora duro.
    
    La mattina seguente....(continua e ...
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