1. Nila la collega


    Data: 30/12/2022, Categorie: Etero Autore: leonardodavinci1989, Fonte: Annunci69

    ... ritmo che le sue natiche erano costrette a tenere a causa della corta gonna e dei tacchi vertiginosi che indossava.
    
    Una volta giunti in archivio, mi indicò lo scatolone da prendere in alto, non tanto perché non ci arrivasse (con i tacchi era quasi più alta di me), quanto per il peso dell'oggetto.
    
    Era pieno di polvere, e nel riporlo sul tavolino mi sporcai la camicia bianca. Nila, con un gesto inaspettato, ma che mi fece capire molto su di lei, si accinse a spolverarmi con le sue mani: delicatamente, con decisione e senza l'imbarazzo che normalmente avrebbe dovuto avere una donna sposata (avevo notato la sua fede) nel compiere un simile gesto che, seppur innocente, comportava sempre un contatto stretto con un giovanotto dentro una stanza chiusa ed isolata.
    
    Tale gesto non mi eccitò all'istante, ma mi trasmise una sensazione di calore che una volta attraversato tutto il corpo mi arrivo sulla cappella: era una scossa elettroEROTICA.
    
    Al di là della sensazione fisica e delle intenzioni, il gesto di Nila, mi confermò l'impressione che avevo avuto a prima vista su di lei: era confermato dunque che si trattasse di una donna sicura, forte e decisa che non aveva timore nè di pregiudizi nè dell'opinione altrui; o almeno questo era quello che voleva essere. Un carattere forgiato sin dall'adolescenza, una maturità acquisita troppo presto, e sicuramente prima degli altri, un'esperienza di vita vissuta a contatto diretto con l'altro sesso. Insomma secondo me Nila aveva dato filo ...
    ... da torcere a tutti gli uomini e ragazzi che aveva incontrato. Mi piace capire le persone, mi piacciono le persone forti e mi piace scavare dove c'è la roccia. Nila era appena diventata il mio obiettivo.
    
    "Leo, scusami, ti ho fatto sporcare. Vado a prendere il panno cattura polvere di la, aspettami" disse lei.
    
    "Ma dai, figurati che sarà mai! Lascia perdere, tanto non ci sono appuntamenti con clienti oggi e tra poco andiamo a casa!" Replicai io.
    
    "Mi dispiace tesoro, mi sento in colpa" disse Nila.
    
    A quel punto colsi l'occasione per farle una offerta che non poteva rifiutare (giusto per parafrasare un noto personaggio hollywoodiano):
    
    "Nila, -dissi sorridendo- se proprio vuoi farti perdonare puoi offrirmi un aperitivo con la mia carta di credito...una cosa veloce, un rinfresco appena usciti dall'ufficio, prima di tornare a casa e replicare la solita routine".
    
    La sua risposta, inaspettatamente immediata, fu:
    
    "andata per un aperitivo, ma offro io, Leo. Giusto il tempo di bere qualcosa e poi scappo, ho un impegno per cena."
    
    Una volta realizzato che la sua era una risposta positiva ebbi un black-out, silenzio, caldo, luce e la visione di come sarebbe potuto andare l'aperitivo con Nila: che posto? Che dirle? Di che parlare? Andrà bene?. La mia mente era andata via. Mi ero assentato a tal punto che non ricordo come, e dove andò Nila dopo avermi dato quella risposta. Ero proprio un imbecille! Mi ero comportato come un adolescente!
    
    Tuttavia, appena realizzato che ...
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