Nila la collega
Data: 30/12/2022,
Categorie:
Etero
Autore: leonardodavinci1989, Fonte: Annunci69
... non è colpa tua…”.
Io anche se colto di sorpresa, Le risposi come mio solito, giocando la carta delle mie doti oratorie e la simpatia, ma senza MAI fare un passo indietro: "Nila, di certo il tuo....non passa inosservato, sai benissimo quante volte ho dato uno scappellotto a Luca dicendogli di non fissarti le tette, però stavolta è una questione tecnica......."
E lei incuriosita rispose: "Ah si?"
Io proseguendo le dissi: "Si, sai io seguendo il galateo ti ho accompagnato la sedia, e inevitabilmente, ma non escluso anche inconsciamente ho buttato l'occhio li, però devi sapere che questa è una cosa, chiamalo pure privilegio, dei gentiluomini. Il galateo è nato proprio come metodo di seduzione e di relazionarsi con l'altro sesso in tempi ormai remoti e all'epoca le uniche occasioni per avere un contatto era con queste gentilezze. Ti faccio altri esempi, salvo per la discesa dalla carrozza o dalle scale che effettivamente ha una sua utilità se la donna ha i tacchi, l'uomo cede il passo sempre alla donna ed inevitabilmente ha una panoramica completa del lato B della signora beneficiata".
Nila, dopo aver ascoltato incuriosita, con lo sguardo, e sorridente, con la sua meravigliosa bocca, rispose: "Mi incuriosisci molto Leo, da quando sei arrivato è cambiata l’atmosfera in ufficio, e ogni giorno tiri fuori nuove qualità: giovane, ma uomo completo.....chi lo avrebbe mai detto”.
Io avevo il cuore a 3000, ma non volli perdere lucidità, cosi ripartii in quarta: “Lascia ...
... perdere l’atmosfera in ufficio, che io prima di venire qui non facevo nulla…viveur e basta. Poi quella mattina del colloquio di lavoro ho notato una certa camicetta e non ti nascondo che è stata una calamita! In quel momento dissi tra me e me: “cazzo, qui non mancherò un giorno! Ahahah”
Nila, con lo sguardo visibilmente incuriosito e fiero, mi rispose con quel suo solito modo sensuale: “Interessante, e di chi era quella camicetta?”
Io risposi ironicamente, ma sempre deciso a sedurla: “La camicetta non so di quale stilista, ma le tette erano tue, ahahaha”
E Lei con una risposta piena di un mix tra ironia, fierezza e desiderio mi rispose: “Certo che hai una bella faccia tosta Leo…”
Ed io prontamente replicai: “Senti, a proposito di faccia tosta, ho una voglia di mangiare bene…domani sera sei libera? Passo a prenderti io, per avermi fatto mettere la testa a posto – (e nella mia mente la immaginavo tra le sue tette) – almeno indirettamente facendomi trovare questo lavoro, una cena te la meriti!”
La sua risposta in un primo momento mi affondo' l'entusiasmo, ma poi dopo un'attenta riflessione mi intrigo' ancora di piu', mi disse cosi', con nonchalance, come se parlasse ad un confidente: "No, Leo guarda, sarei venuta volentieri, ma ho una cena a casa di amici con mio marito, poi dopodomani non so, stasera mi informo e ti faccio sapere domani...."
Io le risposi con aria fiera che nascondeva la delusione: "Ma sii, tanto un giorno vale l'altro, mica e' una festa ...