Il regalo dei miei bulli parte 2
Data: 27/12/2022,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: Thefab, Fonte: Annunci69
... e la sua presenza inizia a darmi fastidio. Con un po' di fatica, riesco a levarmelo di dosso e inizio a fare pressione affinché mi accompagni a casa ma sto coglione non ha nessuna intenzione di alzarsi da letto.
Inizialmente mi propone di rimanere a dormire lì, io gli ribadisco per la centesima volta che devo andare a scuola e lui, per tutta risposta, si gira sul fianco, dandomi le spalle, e mi dice di arrangiarmi, che è troppo fatto e non se la sente di guidare.
Abbastanza contrariato per il suo atteggiamento, mi alzo e inizio a cercare i miei vestiti per la camera. Mi vesto, lo “ringrazio” per l’ospitalità e vado via. Appena prima che esca dalla porta della sua camera, con voce addormentata, mi chiede scusa.
“Si va bene, non ti preoccupare” gli dico io, prima di raggiungere il corridoio della sua casa e poi il portone di ingresso. Tiro fuori il telefono, sono quasi le 3 del mattino. Tra poco più di tre ore avrei la sveglia per la scuola e sono più fatto di un cammello marocchino. Inoltre, sul mio cellulare, sono inondato di messaggi del mio ragazzo, preoccupato per il fatto che non sia ancora tornato a casa.
L’unica cosa che mi viene in mente di fare, al momento, è chiamarlo, sperando che abbia il telefono ancora accesso. Fortunatamente mi risponde, sembra ovviamente contrariato ma alla fine accetta di venirmi a prendere.
Arriva una decina di minuti dopo, io intanto mi sono incamminato ma ho fatto ...
... pochissima strada, fermandomi un paio di volte per dei conati di vomito poi trattenuti. In macchina mi sorbisco l’ovvia ramanzina, alla quale quasi neanche rispondo, osservando con sguardo perso fuori dal finestrino.
Il mio atteggiamento non fa che indispettirlo ancora di più.
Il giorno dopo, seppur in condizioni da zombie, mantengo le mie promesse e vado a scuola. In mattinata, inoltre, ricevo un messaggio di scuse di Pietro, che non avendo il mio numero, mi scrive su Instagram in privato. Gli rispondo di non preoccuparsi, che sono cose che possono capitare quando si è sballati in quel modo e che non me la sono presa. E’ l’ultimo giorno scolastico di tranquillità. Il giorno seguente, il mercoledì, infatti, mentre passeggio per i corridoi con i miei nuovi amici, incontro Lorenzo. Vi ricordate di lui? Vi avevo consigliato di tenere a mente il suo nome perché sarebbe tornato!!! L’incontro mi scombussola da subito, Lorenzo mi guarda a lungo ma non mi saluta. Non so se ce l’abbia con me dopo quella maledetta estate in cui combinai casino con quasi tutto il gruppo a causa della mia sessualità. Solo vederlo, però, mi fa stare male. Praticamente, lui è tornato il giorno prima da Barcellona, dov’è stato in vacanza con i suoi amici e, per questo, non era presente a scuola. Anche oggi, non ho avuto modo di vederlo sul treno perché è arrivato alla seconda ora. Il confronto tra me e lui, tuttavia, è solo rimandato di poco…