Il regalo dei miei bulli parte 2
Data: 27/12/2022,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: Thefab, Fonte: Annunci69
Mentre percorro il corridoio che mi riporta verso la camera da letto mi accorgo di avere davvero voglia. E’ incredibile come sia bastata una mezzora abbondante di sesso per cambiare completamente il mio stato d’animo. Mi sento sempre più a mio agio in questa situazione e adesso che tornerò in camera dimostrerò di che pasta sono fatto. Ho il pisello già barzotto, complice soprattutto la pomiciata fatta in balcone con Alberto. Cribbio quanto mi piace, è veramente spettacolare e non riesco a credere che abbia davvero questo debole per me.
Sono felicemente fidanzato e questo è sicuro, però Alberto è l’unico che riesce, almeno per quei momenti di passione, a prendermi completamente la mente e il corpo. Mi fa impazzire, starei ore a guardarlo per quanto è bello. Durante il breve tragitto, dal salone alla camera, non smetto di fissargli le chiappe. Non sono carnose come le mie ma ha veramente un bel sedere, piccolo e ben fatto. D’altronde, tutto il suo corpo è proporzionato, seppur nella sua eccessiva magrezza.
Intanto, iniziamo a udire i rantoli da toro di Leonardo provenire dalla stanza. Quando ansima così, grintoso e passionale, vuol dire che è vicino all’orgasmo, che per lui sarebbe il secondo della serata. Entriamo in camera. C’è una puzza pazzesca di sesso, che prima magari non avevo percepito perché trovandomi dentro mi ero assuefatto. La differenza con il salone è incredibile, fa un caldo boia e c’è un odore assurdo di sudore, sperma e piedi di Vesim, che si conferma ...
... un tipo non particolarmente pulito, come avevo avuto modo di scoprire, mio malgrado, nel periodo di fidanzamento. Leo sta scopando a mille proprio Vesim, in posizione missionaria. Il mio ex ragazzo se ne sta là a gambe larghe, completamente impazzito di piacere mentre Leo lo chiava a macchinetta. E’ una scena piuttosto eccitante, devo ammetterlo. Al loro fianco, Pietro li guarda, si sega il pisello e ansima con la sua voce da troietta. Quando siamo andati via per fumarci la sigaretta, era proprio lui che si stava facendo scopare da Leo, che evidentemente ha preteso di cambiare culo.
Noi rimaniamo in piedi, di fronte al letto, a gustarci la scena: Alberto ed Enea hanno iniziato a segarselo. Alberto ce l’ha ancora moscio mentre quello di Enea sembra aver preso più vita.
Decido di prendere iniziativa, mi metto alle loro spalle e gli impugno i rispettivi cazzi, segandoli al posto loro. Quello di Alberto diventa duro in pochissimi istanti, al solo tocco della mia mano, mentre quello di Enea è già come un mattone. Intanto, sul letto, Pietro giunge all’orgasmo, inizia ad ansimare come una troia, si contorce, più effemminato che mai e spruzza all’aria.
Da grande mignotta qual è, raccoglie lo sperma che gli è finito sulla pancia e, guardando verso di noi, si lecca di gusto le dita. Enea gli dice di avvicinarsi, lo fa mettere sul bordo del letto e gli mette l’uccello in bocca. Pietro inizia subito un pompino, di pieno gusto.
Io, a questo punto, posso concentrarmi sul mio ...